Cosenza, operazione di controllo a Piazza Autolinee: decine di individui identificati, tra cui 21 con precedenti penali, 2 senza documenti e 3 stranieri irregolari
L’impegno incessante della Polizia di Stato nel presidiare attentamente il tessuto urbano di Cosenza, su iniziativa diretta del risoluto Questore della Provincia, il dott. Giuseppe Cannizzaro, ha segnato una nuova fase di interventi di sorveglianza nell’ambito delle principali aree del centro cittadino. La giornata odierna ha visto l’impiego congiunto del personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, coadiuvato da rinforzi specializzati del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale e di una squadra mobile di esperti fotosegnalatori del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica. L’obiettivo? Eseguire una serie di controlli approfonditi, all’insegna della vigilanza serrata e della garanzia della sicurezza pubblica, su tutto il territorio di Piazza Autolinee.
In seguito a queste operazioni mirate, è emersa una realtà preoccupante: una miriade di individui è stata individuata all’interno dell’area, con un quadro eterogeneo di situazioni giuridiche e documentali. In particolare, sono stati individuati ben 21 individui con precedenti penali, 2 dei quali risultavano privi di qualsivoglia documento di riconoscimento. A ciò si è aggiunta la scoperta di 3 stranieri irregolari sul suolo nazionale, una circostanza che ha spinto il personale qualificato dell’Ufficio Immigrazione ad attivare specifiche verifiche e procedimenti in conformità con la normativa vigente.
L’attività di monitoraggio e controllo non rappresenta soltanto un evento isolato, ma si configura come un tassello fondamentale di una strategia ben definita di contrasto ai fenomeni di illegalità e insicurezza sul territorio. I prossimi giorni vedranno un prolungamento e un’ulteriore intensificazione di queste misure di sicurezza massicce e puntuali, al fine di garantire una presenza costante e incisiva della forza dell’ordine nella tutela del benessere e della legalità all’interno della comunità cosentina.
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