Tra ricordi e nuove voci: i Matia Bazar fanno sognare ancora

Matia Bazar, concerto di Cropani Marina (CZ)
Matia Bazar, concerto di Cropani Marina (CZ)

Quando la musica tocca il cuore: la notte magica dei Matia Bazar a Cropani Marina

L’EDITORIALE – Quando la musica incontra la memoria, accade qualcosa di magico. È successo ieri sera, 14 giugno 2025, a Cropani Marina, durante i festeggiamenti in onore del Santo Patrono Sant’Antonio di Padova. Un’edizione speciale, non solo per la sacralità della ricorrenza, ma anche perché il comitato organizzatore ha celebrato il suo ventesimo anno di attività con un concerto che ha riunito pubblico, emozioni e storia: sul palco, i Matia Bazar.

Per chi, come me, è cresciuto con la loro musica – quando gettonare “Per un’ora d’amore” o “Solo tu” nel Juke Box era un piccolo rito quotidiano – assistere a un loro concerto è un’esperienza che va ben oltre l’ascolto. È un viaggio nel tempo, nei sentimenti, nei ricordi.

Un ponte tra passato e presente

La band genovese, nata nel 1975, quest’anno taglia il traguardo dei 50 anni di attività. Un anniversario che, come ha sottolineato dal palco il leader Fabio Perversi, “pochi gruppi possono permettersi di festeggiare”. E come se non bastasse, il loro celebre brano “Ti sento” spegne 40 candeline. In un’Italia che cambia, i Matia Bazar restano una certezza, rinnovandosi senza mai tradire l’identità che li ha resi un pilastro della musica pop italiana.

Il concerto ha saputo attraversare decenni di musica, alternando brani iconici come “Messaggio d’amore” e “Mister Mandarino” a momenti di rara intensità emotiva. Tra questi, l’esecuzione acustica di “Tu semplicità” è stata per me un tuffo nel passato: mi ha riportato indietro nel tempo, al ragazzo che gettonava i loro pezzi al Juke Box. Lo ammetto, riascoltarla ha smosso corde profonde. È stata un’emozione autentica, sincera, che solo la vera musica sa dare.

La nuova voce dei Matia: Luna Dragonieri

A guidare la voce del gruppo oggi è Silvia “Luna” Dragonieri, subentrata nel 2017. Una cantante che ha saputo raccogliere l’eredità – tutt’altro che leggera – delle grandi interpreti che l’hanno preceduta, da Antonella Ruggiero a Silvia Mezzanotte. Luna ha presenza scenica, carisma, intonazione impeccabile e una sensibilità vocale che tocca. È energica e consapevole del suo ruolo: è destinata a crescere ancora molto, ma già oggi è una protagonista che convince.

Una formazione solida e ben assortita

Oltre a Fabio Perversi (che è nel gruppo dal 1998) e “Luna” completano la formazione:

  • Piercarlo “Lallo” Tanzi, batterista frizzante e ironico, new entry dal 2021;
  • Gino Zandonà, chitarrista esperto, preciso, con gran gusto negli arrangiamenti;
  • Silvio Melloni, al basso, professionale e sempre al servizio della band.

Il feeling tra i membri è palpabile, sul palco e dietro le quinte. Ho avuto il piacere di scambiare qualche battuta con tutti loro. Lallo è di una simpatia contagiosa, Gino e Silvio si sono dimostrati cordiali e disponibilissimi. Fabio, come sempre, è un uomo di spessore, un musicista completo e un vero ambasciatore dello spirito Matia.

Matia Bazar e Luigi Mussari
Matia Bazar e Luigi Mussari, Cropani Marina (2025)

L’aneddoto con la neve e la macchina in panne

Prima del concerto, Fabio mi ha raccontato un simpatico episodio della sua infanzia, che lo lega indissolubilmente ai Matia Bazar. A soli sette anni, sotto casa sua, una macchina in panne sotto la neve si rivelò essere… la macchina dei Matia. Un segno del destino, potremmo dire. Da quel momento nacque un legame fortissimo, culminato con l’incontro con Piero Cassano – storico fondatore – che lo volle nella band. Oggi Piero è ancora una figura di riferimento per il gruppo, come amico e consigliere.

Un legame personale che continua

Per me, i Matia Bazar non sono semplicemente una band: rappresentano una parte viva del mio percorso umano e professionale. Da speaker radiofonico, li ho seguiti, raccontati e vissuti da vicino.
Ricordo con particolare affetto la storica intervista alla formazione composta da Silvia Mezzanotte, Piero Cassano, Giancarlo Golzi e Fabio Perversi, realizzata nel quartiere Gagliano di Catanzaro.
Fu proprio in quell’occasione che nacque un legame autentico tra me e il gruppo — un rapporto fatto di stima, amicizia e condivisione che, negli anni, è cresciuto e si è rafforzato.

Con Piero Cassano, infatti, nacque un rapporto di stima e amicizia che si è rafforzato nel tempo. Diverse volte è stato ospite del mio programma Saluti e Baci, in onda su Radio Catanzaro Centro: un salotto radiofonico dove la musica si intrecciava alle storie, ai sorrisi e alle confidenze più sincere. Leggi anche: Addio a Giancarlo Golzi, batterista dei Matia Bazar

Dopo la scomparsa dell’amico Giancarlo Golzi nel 2015, mi ero un po’ allontanato dal gruppo, lo ammetto. Ma ieri sera mi hanno conquistato di nuovo. E se possibile, con ancora più intensità.

Matia Bazar, intervista esclusiva Luigi Mussari
Matia Bazar, intervista esclusiva Luigi Mussari (Catanzaro, 2012)

Il concerto dei Matia Bazar a Cropani Marina è stato molto più di uno spettacolo: è stato un omaggio alla bellezza della musica italiana, all’umanità che può esserci dietro ogni nota. In un’epoca di musica usa e getta, i Matia Bazar ci ricordano che le canzoni possono essere ponti tra generazioni.

Cropani ha celebrato Sant’Antonio con fede e cuore. I Matia Bazar ci hanno regalato l’anima. E io, da fan di vecchia data, non posso che dire: grazie.