Fare la frisella con l’acqua marina: è sicuro?

Frisella, typical south italian bread seasond with tomatoes and herbs

In questi giorni è diventato virale un video in cui una donna intinge una frisella nel mare per poi mangiarla. Non soddisfatta, la stessa persona immerge una mozzarella nell’acqua marina, gustandola sotto il sole del sud

Sebbene possa sembrare una cosa bizzarra e insolita, la frisella “condita” con l’acqua di mare è una preparazione già nota che usavano i nostri nonni, soprattutto quelli che vivevano in prossimità delle zone marittime.

La differenza è che una volta il mare era pulito e si poteva mangiare direttamente anche un frutto di mare come la cozza o il riccio appena pescato; oggi, purtroppo, non è così: il rischio di beccarsi un’infezione è alto. Però, oggi vogliamo consigliare come fare una frisella con l’acqua marina senza ammalarsi o rischiare la vita.

La frisella (o frisa o fresella) è un prodotto della panificazione, secco, tipico della cucina meridionale. È fatta con ingredienti semplici: farina, olio, lievito e sale. 

Tradizione e alternative: l’acqua marina per uso alimentare

Le casalinghe di una volta facevano le friselle presso i forni dei paesi, se non ne possedevano uno di famiglia. Venivano lavorate con le mani mentre oggi i procedimenti industriali hanno sostituito la manualità della preparazione.

Se la frisella ha un buco centrale non è un caso; infatti, il buco agevolava il trasporto e il fatto che fosse secca era ideale per i viaggi in mare aperto, quando i marinai lasciavano la costa per passare tutta la notte a pescare. Le friselle venivano raccolte e appese a una corda.

È un alimento che dura molti giorni, addirittura mesi, e per i marinai era facile bagnarla nell’acqua del mare aperto senza romperla.

Le alternative più sicure all’acqua di mare per bagnare le friselle esistono. La frisella va mangiata appena pronta e non si taglia mai con il coltello, ma con le mani.

Intanto, esiste l’acqua marina a uso alimentare in commercio. È un prodotto sicuro, non contaminato, che costa intorno ai 4 euro al litro.

Se non si possiede questa tipologia di acqua si può sempre optare nell’ uso del buon sale da cucina.

L’acqua di mare si può ricreare in cucina semplicemente disciogliendo 33 grammi di sale per ogni litro d’acqua.

Una preparazione fresca e gustosa adatta a queste temperature. Veloce e conveniente, arricchita con gli ingredienti che più ci piacciono. Attenzione però a non usare l’acqua del mare.