Fano, Gianni Amelio premiato a CineFortunae

Il regista Gianni Amelio durante la premiazione a Fano

Il regista catanzarese Gianni Amelio ha ritirato il Premio CineFortunae nell’ambito della rassegna di cinema di CineFortunae – Capolavori Restaurati by the Sea, a Fano.

La manifestazione promossa da FanoFellini e dall’Associazione La Locura, in occasione della sua quarta edizione, ha voluto portare in piazza i capolavori che hanno fatto grande l’Italia nella storia del cinema.

«Sono molto orgoglioso di aver ricevuto questo premio e voglio complimentarmi con tutta l’organizzazione per lo straordinario coraggio che ha avuto a proporre una manifestazione simile», queste le parole del famoso e apprezzato regista Gianni Amelio, al momento della consegna del premio.

Gianni Amelio ha ricevuto il primo premio CineFortunae “per il suo sguardo, lucido e mai banale, sul mondo contemporaneo e le sue contraddizioni, per la sua capacità di raccontare l’incontro tra generazioni e l’urgenza dell’inclusività, per essere, grazie al suo talento e alla forza del suo cinema, un punto di riferimento, anche per i più giovani, del cinema italiano contemporaneo”.

Il regista calabrese durante la sua carriera ha ricevuto nomination all’Oscar, Nastri d’Argento, David di Donatello, Globi e Leoni d’Oro nonché premi speciali a Canne, Venezia, Toronto, Thonon, Locarno e Hyeres.

È un autore raffinato di titoli di grande successo e spessore come La città del Sole, Colpire al Cuore, Porte Aperte, Lamerica, I Ragazzi di via Panisperna, Il signore delle Formiche, Il Ladro di Bambini.

Gianni Amelio, il cinema in piazza avvicina il pubblico a proiezioni di pregio

Gianni Amelio ha voluto sottolineare che: «I festival sono molto importanti, anzi direi fondamentali, perché rappresentano un po’ quell’avanguardia in grado di portare il cinema alla gente. Quando poi si svolgono in città di provincia come Fano hanno un’importanza ancora maggiore perché questi sono luoghi in cui a volte, alcuni titoli, per questioni commerciali e di distribuzione, rischiano proprio di non arrivare. Con il Festival non solo si possono portare pellicole rare o poco conosciute a tutti, ma si sensibilizzano le persone attraverso una visione condivisa e coinvolgente. In questo caso, ad esempio, il contesto del cinema in piazza scommetto che sia il modo giusto per avvicinare alla settima arte anche persone che altrimenti non avrebbero mai visto certi film

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