La musica che incontra il cinema con Manuel Agnelli al Magna Graecia Film Festival

Manuel Agnelli MGFF 22
Manuel Agnelli MGFF 22

“Un festival come questo fa scoprire al pubblico cose che magari non si aspetta, unendo generi diversi, come la musica e il cinema, e alimentando le curiosità delle persone”. Così Manuel Agnelli ha parlato dal palco dell’Arena Porto di Catanzaro in occasione della seconda serata del Magna Graecia Film Festival.

Lo storico frontman degli Afterhours, anche giudice di X Factor, quest’anno ha vinto il Nastro D’Argento e il David di Donatello con la canzone “La profondità degli abissi”, scritta per il Diabolik dei fratelli Manetti. “Il cinema rappresenta il mondo della musica in maniera molto creativa ed efficace e lo riporta ad una contemporaneità che aveva perso, facendo sì che la gente possa riconoscersi”, ha commentato sul palco nel corso del talk condotto da Carolina Di Domenico.

Da grande appassionato della civiltà egizia, Agnelli ha anche curato il doppiaggio del documentario “Tutankhamon. L’ultima mostra”, in programma stasera alle 19 al Supercinema, con la presentazione dell’egittologo più famoso al mondo, Zahi Awass. Lo stesso, ringraziando l’ideatore del Festival, Gianvito Casadonte, per l’accoglienza ricevuta, ha consegnato la colonna d’oro a Manuel Agnelli “per tutto ciò che ha fatto nella musica”.

La scaletta della serata ha visto la proiezione del film “Freaks out” di Gabriele Mainetti, presentata per l’occasione dalla madrina del MGFF Beatrice Grannò. Ospite la giovane attrice Aurora Giovinazzo e lo sceneggiatore Nicola Guaglianone che ha definito il film come “una storia di personaggi unici che trasformano le paure nel loro super potere”. Prima ancora, sul palco è salito anche Marco Bonini che, nel pomeriggio al Complesso San Giovanni, ha presentato il suo libro “L’arte dell’esperienza” raccontando “la responsabilità che un attore ha nei confronti del pubblico”.

A salutare il pubblico anche il presidente di giuria opere prime e seconde italiane, Pietro Marcello, insieme alla collega Maria Sole Tognazzi. Spazio anche al sociale con gli interventi di Antonio Lissoni e Generoso Scicchitano, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’AIFO – Associazione italiana amici di Raoul Follerea. Casadonte è tornato, inoltre, sul palco per presentare “un’eccellenza della medicina italiana”, il catanzarese Giovanni Scambia, premiato con la colonna d’oro dall’ex calciatore Massimo Mauro.