È confermato il divieto di dimora per Mimmo Lucano

Mimmo Lucano sindaco di Riace-min
Mimmo Lucano sindaco di Riace-min

Il Tribunale delle Libertà di Reggio Calabria ha rigettato nuovamente l’istanza di revoca formulata dai legali di Mimmo Lucano. Dovrà restare lontano da Riace nonostante la Cassazione avesse annullato le misure restrittive. Entro trenta giorni si sapranno le motivazioni.

Nonostante le accuse nelle aule dei tribunali, non manca il sostegno di cittadini di Riace e non che vedono nelle accuse un tentativo di intorbidire l’immagine del primo cittadino e del suo impegno nell’accoglienza dei migranti.

Nella pagina pubblica Facebook Riace Premio Nobel per la Pace 2019, non mancano i messaggi di supporto e di incoraggiamento.

I messaggi per sostenere Lucano

Gran parte della vita dell’esule è occupata dal tentativo di compen­sare il disorientamento della perdita con la creazione di un nuovo mon­do da governare. Non sorprende che così tanti esuli pare siano romanzie­ri, giocatori di scacchi, attivisti politici, e intellettuali. Ciascuna di que­ste occupazioni richiede un investimento minimo negli oggetti e nei luo­ghi, e attribuisce grande valore alla mobilità e all’abilità.”

Mimmo Lucano tu tornerai più forte di prima nella tua Riace che ti aspetta a braccia aperte! Intanto noi adesso studiamo una serie di azioni da fare per sostenere il tuo sogno!

INGIUSTIZIA È FATTA!

Continua per Mimmo Lucano la “Via Crucis” Una persecuzione inaudita!!!!
Un velenoso attacco politico giudiziario che ha l’obiettivo di abbattere un simbolo e desertificare un paese.

Vedremo le motivazioni di una decisione che ignora le valutazioni e le indicazioni della Cassazione. Quello che appare lampante fin d’ora, è che
Mimmo Lucano, che aveva rinunciato a tutte le numerose proposte di candidatura alle elezioni europee, non doveva ritornare a Riace in prossimità delle elezioni comunali.
Per Mimmo e per il prosieguo di una esemplare esperienza umana e politica, è un altro durissimo colpo.
Lui ce la farà anche questa volta. Ha dalla sua la forza ciclopica che gli deriva dalla sua comprovata onestà, dalla sua dirittura morale, dalla sua umanità, dalla sua tempra di guerriero e sognatore.
Ma noi tutti ,a partire dai circa 100.000 firmatari della proposta di candidatura di Riace (quella di Città futura e di Lucano) a Nobel per la Pace, dobbiamo con più forza stringerci a lui ,a quanti ,con lui ,sono costretti nella stessa morsa giugulatoria, per resistere e provare a mantenere in piedi il loro e il nostro sogno di libertà ,umanità, speranza , qualità nuova dei sistemi territoriali e dello sviluppo locale.

Annamaria Gnisci