Florindo Rubbettino candidato alla Regione

Florindo Rubbettino
Florindo Rubbettino

Zingaretti ha deciso e la segreteria nazionale del Pd punta sull’editore calabrese che chiede tre giorni di tempo per riflettere

L’incontro c’è stato e alla fine il Pd ha il suo candidato: Florindo Rubbettino.

I Dem erano alla ricerca di un candidato civico in grado di unire quel che resta del partito (buona parte andrà via con l’attuale governatore Mario Oliverio) e puntare su un nome che sia appetibile per l’opinione pubblica.

Secondo i vertici del Pd, con in testa il segretario nazionale Zingaretti, Rubettino rientra in queste caratteristiche.

Florindo Rubbettino non sarebbe un candidato sgradito neanche ai 5 Stelle. È infatti un candidato civico, è un nome nuovo, non è legato ad apparati di partito. Insomma ha tutte le carte in regola per poter piacere al Movimento.

Se Rubbettino dovesse accettare la candidatura alla presidenza della Regione Calabria, per il Pd sorgerebbe un dubbio: con quale liste e coalizione presentarsi ai calabresi.

L’editore calabrese stamattina ha accettato la proposta di Zingaretti ma avrebbe chiesto tre giorni di tempo prima di sciogliere la riserva e della comunicazione ufficiale.

“Da settimane – dichiara Florindo Rubbettino – ricevo da moltissimi la sollecitazione a candidarmi alla presidenza della Regione Calabria per provate a costruire un futuro di rinnovamento e di rinascita per la mia regione”.

È la terra che amo – prosegue – che mi ha dato moltissimo e per la quale anche personalmente e con la mia famiglia abbiamo fatto qualcosa.

“Nonostante le mie molteplici riserve credo che quando queste richieste arrivano da più parti (associazioni, mondo del lavoro, della Chiesa, intellettuali) ascoltarle e riflettere seriamente sia doveroso”. Sottolinea Rubbettino.

Per questo – spiega – ho voluto parlare anche con il segretario del Pd Nicola Zingaretti, che ho avuto l’opportunità di incontrare stamattina a Roma“.

Intanto i dem devono fare i conti con il governatore uscente Oliverio, che è sempre deciso a ricandidarsi, anche contro il suo stesso partito.