Princi, vice presidente della regione, candidata di Forza Italia alle Europee

Giusi Princi
Giusi Princi

La scelta di Giusi Princi come candidata di Forza Italia per le elezioni europee rappresenta un’audace mossa strategica, mirata a consolidare il ruolo della Calabria nell’arena europea

L’8 e il 9 giugno segneranno una svolta per la Calabria, Giusi Princi pronta a portare il proprio entusiasmo e competenze a Bruxelles e Strasburgo come candidata di spicco di Forza Italia nella circoscrizione Sud. La notizia è stata annunciata dal presidente della Regione Calabria e vicesegretario nazionale di Forza Italia, Roberto Occhiuto, insieme a Francesco Cannizzaro, deputato e coordinatore regionale del partito.

Le elezioni europee rivestono un’importanza cruciale per l’Italia, che sceglierà chi la rappresenterà nel Parlamento dell’Unione Europea. Coloro che saranno eletti avranno un ruolo determinante nella formazione della futura Commissione e nei processi legislativi comunitari per i prossimi cinque anni. Forza Italia, come portabandiera italiana del Partito Popolare Europeo, ambisce a giocare un ruolo chiave in questo contesto.

La Calabria, con la sua leadership nazionale, i suoi sindaci, consiglieri regionali e comunali, e i suoi militanti, sarà di nuovo protagonista in questa importante tornata elettorale“, hanno dichiarato Occhiuto e Cannizzaro. “Negli ultimi anni, la regione ha dimostrato un sostegno significativo a Forza Italia, e anche questa volta saremo all’altezza della sfida. È motivo di orgoglio e un’opportunità per la Calabria portare avanti le proprie istanze nel Parlamento europeo.”

Giusi Princi, una figura di spicco con solide competenze professionali e umane, ha dimostrato le sue qualità durante il suo mandato in Regione. Si prevede che continuerà a farlo anche a livello europeo, contribuendo con il suo bagaglio di esperienze alla crescita e al successo della Calabria nella sfera europea. Auguri e pieno sostegno accompagnano la sua campagna elettorale, con l’obiettivo comune di una Calabria più forte sia in Italia che nelle istituzioni dell’Unione Europea.