I “pipi siccati”: un patrimonio culinario della Calabria

"pipi siccati"

Un viaggio attraverso i sapori e le storie dei “pipi siccati”, dalle antiche tradizioni contadine alla moderna gastronomia regionale

I “pipi siccati” rappresentano un’autentica delizia della tradizione gastronomica calabrese. Questo prelibato prodotto è il frutto di un’antica pratica di essiccazione al sole di peperoni rossi selezionati, dalle dimensioni ridotte e dalla polpa delicata.

La loro raccolta avviene verso la fine dell’estate, quando i peperoni vengono accuratamente infilati su spesse corde, formando delle caratteristiche ghirlande note come “reste”. Queste vengono quindi appese in luoghi ben ventilati e esposti al sole, dove rimarranno per l’intero inverno, sublimando il loro sapore e la loro consistenza.

Il gusto dei peperoni “siccaticci” è dolce e delicato, rendendoli incredibilmente versatili in cucina. Possono essere gustati fritti in olio, come antipasto o contorno, oppure utilizzati per arricchire piatti tradizionali come il baccalà, la polenta, le insalate di pomodoro e olive, le zuppe di legumi, le cotiche e le uova.

Ma le meraviglie di questi peperoni non si esauriscono qui: dopo essere stati delicatamente tostati nel forno a legna, possono essere macinati per ottenere il pregiato pepe rosso calabrese. Questo condimento piccante e aromatico è ampiamente impiegato nella preparazione e conservazione di salumi, formaggi e pesce, aggiungendo un tocco di autenticità e sapore alla cucina regionale.

Oltre a essere una prelibatezza gastronomica, rappresentano un autentico scrigno di storia e cultura calabrese. Incarnano l’antica saggezza dei contadini locali, capaci di valorizzare i doni della terra con maestria e inventiva. Simbolo del Parco del Pollino, dove viene coltivato con passione e dedizione, questo prodotto racconta le radici profonde di un territorio ricco di tradizioni e bellezze naturali.