Affrontare le allergie in Calabria: il ruolo chiave dell’immunoterapia

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Immunoterapia allergene specifica in Calabria: analisi critica dell’attuale scenario tra limitato utilizzo, oneri economici e necessità di sensibilizzazione

Le linee guida internazionali promuovono l’immunoterapia allergene specifica come la terapia più efficace per influenzare positivamente il corso delle malattie allergiche, in Calabria, solo il 2% dei 350 mila individui idonei all’utilizzo dei vaccini, rappresentanti due terzi dei pazienti allergici nella regione, attualmente si sottopone a questa forma di trattamento. Questo dato, in linea con la media nazionale, riflette una situazione paradossale che può essere attribuita a diversi fattori, tra cui la mancanza di rimborsabilità, la limitata conoscenza delle malattie allergiche e i costi associati.

Il prossimo congresso regionale della sezione Calabria della Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica (Siaaic), in programma all’Università Magna Graecia di Catanzaro, mira a sensibilizzare sulle opportunità offerte dall’immunoterapia allergene specifica. Secondo la dottoressa Fabiana Furci, allergologa presso l’Azienda Sanitaria di Vibo Valentia e presidente della sezione Calabria Siaaic, questa forma di vaccinazione rappresenta l’unica terapia in grado di modificare la storia naturale delle malattie allergiche, tra cui la rinite allergica, l’asma bronchiale e l’allergia al veleno di imenotteri.

L’immunoterapia allergene specifica, o vaccino, è una terapia desensibilizzante che può essere somministrata sottocute o sublingualmente, mantenendo la sua efficacia per molti anni anche dopo la sospensione del trattamento. Tuttavia, solo una piccola percentuale di pazienti allergici in Calabria ne fa uso, principalmente a causa dei costi elevati. Attualmente, il trattamento è a totale carico dei pazienti, ad eccezione di due prodotti per le graminacee classificati come farmaci in fascia A e prescritti con piano terapeutico.

La limitata accessibilità a terapie adeguate per i pazienti allergici può comportare un peggioramento dei sintomi e un aumento dei costi per il sistema sanitario nel gestire le complicazioni di casi più gravi e non ben controllati. Gli esperti della Siaaic sottolineano che i sintomi infiammatori causati dagli allergeni possono portare a un’escalation con asma bronchiale, sia in età evolutiva che in età adulta.

Il congresso regionale della Siaaic si propone di affrontare varie patologie allergo-immunologiche e terapie, con particolare attenzione all’immunoterapia allergene specifica. Gli esperti auspicano una maggiore attenzione e il riconoscimento di questa forma di trattamento come “farmaco” con possibilità di rimborsabilità da parte delle agenzie regolatorie, con l’obiettivo di aumentare il suo utilizzo e migliorare la salute dei pazienti allergici.