Cioccolato fondente: un alleato antistress e antidepressivo naturale

cioccolato fondente
cioccolato fondente

Svelando il lato salutare del cioccolato fondente: un’analisi approfondita delle proprietà antiossidanti e antitumorali, dall’antica storia del cacao alle virtù cardiovascolari

Il cioccolato, da sempre oggetto di desiderio, non è solo una delizia per il palato ma anche un alleato per la nostra salute. Vale la pena notare che parliamo del cioccolato fondente, il quale si distingue per le sue molteplici proprietà benefiche.

In passato, i semi di cacao erano utilizzati come moneta di scambio. Attraverso un processo di frantumazione e macinazione, si ottenne la preziosa pasta di cacao, da cui poi nacque il cioccolato. Questo alimento ha catturato l’attenzione dei ricercatori a causa delle sue caratteristiche nutrizionali uniche.

Il cioccolato fondente contiene circa il 50-55% di grassi, prevalentemente saturi come lo stearico e il palmitico. Una percentuale significativa di lipidi proviene dall’acido oleico, un grasso monoinsaturo noto per i suoi effetti positivi sul sistema cardiovascolare, simile a quelli presenti nell’olio d’oliva.

Gli indios Kuna, che abitano l’arcipelago di Panama e consumano regolarmente cinque o più tazze al giorno di cacao, sono noti per avere una pressione sanguigna eccezionalmente bassa. Nonostante un’alimentazione ricca di sale, il cioccolato mostra il suo potere antiossidante, con contenuti di polifenoli paragonabili al tè verde e il doppio del vino rosso.

Gli studi condotti su animali da laboratorio indicano che i polifenoli del cacao possono ritardare la formazione di alcuni tumori, inibendo l’attività di un recettore essenziale per la crescita delle cellule tumorali. Inoltre, il cioccolato ha dimostrato di modulare l’umore e ridurre lo stress, agendo come un naturale antidepressivo, stimolando la produzione di endorfine e serotonina.

È importante sottolineare che tutti questi benefici sono associati al cioccolato fondente. Le varianti al latte o quelle delle merendine industriali, spesso ricche di grassi saturi e fonti vegetali alternative, presentano un elevato indice glicemico e sono ricche di colesterolo. Leggere attentamente le etichette è fondamentale, poiché molte di queste varianti contengono così poco cacao che non possono neanche essere legalmente denominate “cioccolato”.

La quantità ideale di cioccolato da consumare quotidianamente è di circa 40 grammi (equivalenti a 2 quadretti), con almeno il 70% di cacao. Questa scelta riduce il rischio di cedere alla tentazione di dolci ricchi di zuccheri e grassi, che non apportano alcun beneficio all’organismo. La chiave è la consapevolezza nella scelta del cioccolato, trasformandolo da semplice piacere a un contributo attivo per il nostro benessere.