Avellino-Catanzaro 1-3 | Il Catanzaro affonda l’Avellino

AVELLINO-CATANZARO
AVELLINO-CATANZARO

AVELLINO-CATANZARO      31’ Fella 42’ Curiale  58’ Di Massimo 76’ Di Piazza

AVELLINO (3-5-2) : Pane (33’ Leoni); Ciancio, Miceli, Silvestri L.; Adamo ( 52’  Tito), Aloi, Errico (24’ Bernardotto), D’Angelo, Rocchi; Santaniello  (52’ Silvestri M), Fella. All. Braglia. A disp: Rizzo, Tito., Dossena, Mariconda, Bruzzo, Burgio, Nikolic.

CATANZARO (3-5-2) : Branduani; Riccardi (56′  Garufo), Fazio, Martinelli; Casoli, Verna, Risolo (83’ Altobelli), Carlini, Contessa; Curiale (69 Di Piazza), Di Massimo (69’ Corapi). All. Calabro. A disp: Iannì, Di Gennaro, Cusumano, Corapi, Salines, Di Piazza, Riggio, Evacuo, Pinna, Baldassin, Altobelli, Garufo.

ARBITRO: Colombo di Como. 

AMMONITI: Martinelli, Miceli Tito Riccardi Rocchi

Al Partenio-Lombardi di Avellino sfida tra nobili decadute tra Avellino e Catanzaro per la giornata 9 del campionato di serie C girone C, e i giallorossi espugnano per la prima nella storia lo stadio campano e danno il primo dispiacere dell’anno a Piero Braglia.

Calabro si affida a Branduani in porta Riccardi, Fazio e Martinelli, Casoli (al posto di Garufo) e Contessa esterni, Verna, Risolo e Carlini a centrocampo, Curiale e Di Massimo in avanti.

Braglia, si schiera a specchio con un 3-5-2 recupera in avanti Fella (al posto dello squalificato Maniero) Errico e Ciancio in mediana.

Il primo tempo è molto strano con due squadre da combattimento che, per mezzora, creano poco o nulla.

A dirla tutto sono i giallorossi, oggi in maglia nera ad avere una chance clamorosa con Carlini che, smarcato da Curiale, mette incredibilmente fuori.

Al minuto 24 si fa male Errico,e al suo posto entra Bernardotto, con Braglia che schiera il suo 3-4-3.

Proprio Bernardotto si libera di tre avversari al minuto 31 e serve Santaniello che con un cross pesca Fella che in rovesciata batte il sorpreso Branduani.

Adamo da fuori al minuto 36 impegna severamente Branduani da fuori, L’Avellino sembra avere il pallino del gioco, ma al minuto 42 Curiale dalla destra crossa, la palla  prende una traiettoria incredibile e si infila alle spalle del neo-entrato Leoni, al posto di Pane infortunato,,  ingannato dal sole.

Il secondo tempo inizia con un episodio dubbio Carlini viene messo a terra da Miceli già ammonito probabilmente in area di rigore, per l’arbitro è solo punizione ma per il difensore irpino è espulsione.

Braglia cerca di aggiustare la squadra con i cambi di Santaniello e Adamo facendo entrare M.Silvestri e Tito schierando la squadra con un 4-3-2,mentre Calabro cambia Riccardi, nervoso e ammonito, con Garufo schierando la squadra un 4-4-2.

Al minuto 13 lungo lancio di Martinelli per Di Massimo, in posizione segnalata buono, che batte in uscita Leoni.

L’Avellino a quel punto tenta il miracolo, Calabro capisce il pericolo e cambia le due punte e mette in campo Corapi e Di Piazza.

E’ proprio quest’ultimo lanciato in contropiede sempre da Martinelli, batte il portiere dei lupi d’Irpinia.

Sul 3-1 l’Avellino sfiora con Aloi il 3-2, ma le aquile portano a casa una vittoria sicuramente meritata per l’impegno dimostrato, ma la squadra di Calabro deve dare molto ma molto di più, perché non sempre si giocherà con un uomo in più.