Calcio Femminile: il Catanzaro meriterebbe maggiore supporto

Alla fine della regular season, nella scorsa stagione, era impossibile non elogiare una compagine, un presidente ed un allenatore che, al netto delle mille vicissitudini, erano riusciti ad ottenere per la seconda volta consecutiva la promozione in serie C. Le favole, però, non sempre hanno un lieto fine e, il calcio femminile, a Catanzaro, rischia di fare la stessa fine dello scorso anno. 

Le motivazioni che potrebbero portare a questo triste epilogo

Fare calcio, in generale, non è mai semplice. Quando, poi, si parla di calcio femminile, la situazione è ancora più difficile. La difficoltà nasce dal fatto che, nonostante il movimento sia in ascesa, nei piccoli centri come Catanzaro, si preferisce dare più importanza al calcio maschile. A dimostrazione di quanto detto in precedenza, il sindaco, Sergio Abramo, ha chiamato a raccolta gli imprenditori per supportare la società guidata dal presidente Noto e non per supportare quella guidata dal presidente Giacomo Moscatello. Un trattamento diverso che nasce, probabilmente, dal fatto che non si comprende la visibilità che, anche a livello nazionale, oggigiorno offre il calcio femminile. Perciò, oggi come un anno fa, la compagine femminile del capoluogo di regione rischia di dover rinunciare nuovamente a disputare un campionato alla sua altezza.

Supportare il Catanzaro Calcio Femminile per dare vita ad un sogno

Nel calcio come nella vita, le emozioni positive riescono a ripagare i sacrifici fisici ed economici messi in atto per generarle. Purtroppo, però, non si può sempre fare il passo più lungo della gamba e c’è bisogno di qualcuno che ci supporti per non cadere rovinosamente. Oggi, chi ha bisogno di aiuto, è la squadra del presidente Moscatello. Supporto economico che permetterebbe, alle ragazze e alle relative famiglie, di vivere il sogno che si sono conquistate sul campo a suon di gol e record infranti. 

Perciò, si spera che, il sindaco e chi di competenza, possano riuscire a trovare una soluzione che accontenti tutti e che, soprattutto, non faccia pagare il conto a delle giovani calciatrici di grande talento.

Maurizio Ceravolo