US. Catanzaro: sabato col Modena per un pronto riscatto

US Catanzaro 1929
US Catanzaro 1929

Il Ceravolo pronto ad ospitare lo scontro tra Catanzaro e Modena

Sabato alle ore 14:00, presso il Ceravolo, si terrà lo scontro tra il Catanzaro e il Modena, entrambe posizionate nelle posizioni di vertice della classifica della Serie B.

Il Catanzaro, seppur sconfitto a Como, ha 21 punti in classifica ed è secondo, mentre il Modena, vittorioso nel turno precedente contro la Ternana per 2-1, è quinto con 19 punti frutto di 5 vittorie, 4 pareggi e due sconfitte, con 11 reti realizzate e 9 subite che fanno dei canarini la seconda difesa del campionato tra le squadre che hanno giocato almeno 10 partite.

La squadra, allenata da Paolo Bianco per la prima volta alla guida tecnica di una squadra cadetta, è imbattuta in trasferta, avendo collezionato 2 vittorie entrambe a tempo scaduto a Cosenza e a Brescia e tre pareggi con la Feralpi Salò, con il Sud Tirol e a Bari, segnando 5 reti e subendone 3.

La squadra costruita dal presidente Rivetti ricalca per buona parte quella che due campionati fa ha vinto il campionato di Serie C. In porta c’è il portiere Gagno, in difesa Ponzi, Oukkhada e soprattutto Pergreffi. A centrocampo Magnino, Gerli e Duca, mentre in attacco ci sono Tremolada e Nicholas Bonfanti.

A questi calciatori si affiancano alcuni acquisti azzeccati come, in difesa, l’altissimo Zaro come esterno di sinistra Cotali e una vecchia conoscenza Guiebre, a centrocampo l’ex Ternana Palumbo e in avanti Manconi e Strizzolo, quest’ultimo autore di tre reti, che hanno affiancato l’esperto Falcinelli.

Una squadra che, come già sottolineato, ha la seconda difesa del campionato tra le squadre che hanno giocato almeno 10 partite, con soli 9 gol subiti e con la coppia di centrali Zaro-Pergreffi, che si dimostra fortissima.

Anche a centrocampo la coppia Palumbo-Magnino assicura garanzia e concretezza, mentre Tremolada assicura genio e tecnica sulla tre quarti, e in attacco vengono alternati i 5 attaccanti a disposizione di Mister Bianco, ovvero Manconi e Falcinelli come centrali di attacco, Strizzolo, Bonfanti e Abiuso come punta.

Precedenti

In casa del Catanzaro, le due squadre si sono affrontate 16 volte, con un bilancio che vede i giallorossi in vantaggio per 6 vittorie a 2, con 8 pareggi. Le aquile hanno segnato 18 reti contro le 12 dei canarini, che non vincono dal 02/11/1969, quando sul neutro di Reggio Calabria vinsero per 1-0 grazie a un gol di Rolfi al ventesimo del secondo tempo. La prima vittoria risale al campionato 1934/1935, quando segnò tal Meucci.

L’ultimo pareggio risale al 07/12/1975, quando i giallorossi allenati da Gianni Di Marzio andarono in vantaggio con Improta su calcio di rigore al minuto 25 del primo tempo, ma furono raggiunti ad inizio ripresa da un gol di Colomba.

L’ultima partita giocata al Ceravolo risale al 25/02/2006, con vittoria del Catanzaro per 1-0 con gol di Re Giorgio Corona al minuto 11 della ripresa su calcio di rigore, partita che vogliamo ricordare in questo articolo. Era la giornata n. 30 del campionato di Serie B (nona di ritorno) con il Catanzaro penultimo in classifica con 22 punti e il Modena in piena zona tranquilla con 37 punti. L’allenatore del Catanzaro, Bruno Giordano, schierò in campo questa formazione: Belardi in porta, Del Grosso e De Angelis terzini, Olorunleke e Venturelli centrali di difesa, Vanin, Gissi, Giannone e Tedoldi a centrocampo, Corona e Greco in attacco.

Si giocò in una giornata tipicamente invernale con pioggia e vento. I giallorossi partirono subito all’attacco e Greco colpì la traversa su punizione dopo pochi minuti dal fischio di inizio dell’arbitro Girardi. Più tardi Frezzolini, il portiere ospite, si salvò su un tiro di Vanin con le aquile che dominarono, ma non riuscirono a segnare in quanto i loro attacchi risultarono alquanto sterili. Subentrò Urbano al posto di Tedoldi.

Al minuto dieci della ripresa, Centurioni, difensore centrale del Modena, trattenne per la maglia Corona, per l’arbitro fu calcio di rigore che lo stesso Re Giorgio trasformò. Il Modena si gettò in avanti alla ricerca del pareggio senza creare nulla, anzi furono i giallorossi a sfiorare il raddoppio su una punizione di Giannone e su un tiro di Pellicori, subentrato a Coronada poco, ma in entrambi i casi il portiere ospite si salvò. Nel finale entrò Miceli al posto di Del Grosso e il Catanzaro vinse la partita, raggiungendo il penultimo posto con 25 punti, a soli tre punti dall’Avellino, che poi retrocederà assieme ai giallorossi, alla Ternana e alla Cremonese.

Dopo la sconfitta di Como per certi versi meritata, le aquile sono chiamate a rispondere sul campo con un pronto riscatto contro una brutta gatta da pelare. Arbitrerà l’incontro il Sig. Marco Di Bello della sezione di Brindisi, coadiuvato dagli assistenti Alessandro Lo Cicero di Brescia e Marco Ceccon di Lovere. Quarto Ufficiale: Andrea Bordin di Bassano del Grappa. Al VAR Antonio Di Martino di Teramo e Alessandro Volpi di Arezzo.

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