Sciopero aerei in Italia: implicazioni, diritti dei passeggeri e strategie per affrontare ritardi e cancellazioni
Il settore del trasporto aereo in Italia sta per essere nuovamente scosso da uno sciopero nazionale previsto per venerdì 29 settembre. Questo sciopero, che coinvolge il personale di volo e il personale di terra, avrà un impatto significativo sui viaggiatori, con voli cancellati e ritardi previsti. Secondo le stime di ItaliaRimborso, oltre 175mila viaggiatori italiani potrebbero subire disagi a causa di questa azione sindacale.
Per affrontare questa situazione, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile (ENAC) ha pubblicato un elenco dei voli garantiti, che comprende i voli in arrivo e in partenza dall’Italia. Questo elenco può essere consultato facilmente online per verificare lo stato del proprio volo.
Le compagnie aeree hanno iniziato ad annullare preventivamente i voli previsti per la giornata dello sciopero, causando non pochi disagi ai passeggeri. Tuttavia, in base al Regolamento Comunitario 261/2004, le compagnie aeree sono tenute a fornire assistenza ai passeggeri colpiti da cancellazioni o ritardi prolungati. Questo può includere la proposta di un volo alternativo o il rimborso del biglietto.
in caso di sciopero aereo, il passeggero potrebbe non avere diritto a una compensazione pecuniaria come previsto dal Regolamento. La buona notizia è che il passeggero ha il diritto di acquistare autonomamente un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa da quella inizialmente scelta, a spese proprie. Queste spese sostenute a causa dello sciopero possono essere rimborsate, insieme alle spese per altri mezzi di trasporto utilizzati per raggiungere la destinazione prevista, eventuali notti extra in hotel e pasti durante il periodo di disagio aereo.
Felice D’Angelo, CEO di ItaliaRimborso, spiega: “Il passeggero potrebbe affrontare ritardi o cancellazioni dei voli. Se il vettore aereo non fornisce un adeguato ripristino del viaggio, il passeggero ha il diritto di cercare alternative e sostenere le relative spese. In seguito, è possibile presentare un reclamo per il rimborso delle spese, rivolgendosi direttamente alla compagnia aerea o a un’azienda specializzata nella gestione dei reclami”.
L’amministratore di ItaliaRimborso, un’organizzazione che offre assistenza gratuita ai passeggeri colpiti da problemi nel settore aereo, fa chiarezza sui diritti dei viaggiatori in caso di sciopero: “In caso di sciopero nel settore aereo, il passeggero ha diritto solo al rimborso delle spese sostenute per raggiungere la destinazione, a condizione che tali spese possano essere documentate tramite ricevute e fatture. La compensazione pecuniaria prevista dal Regolamento Comunitario 261/2004, che varia da 250 a 600 euro, non è applicabile in questo caso”.
In sintesi, mentre uno sciopero nel settore del trasporto aereo può comportare notevoli disagi per i viaggiatori, è importante conoscere i propri diritti e le opzioni disponibili in caso di cancellazione o ritardo del volo. Documentare attentamente le spese e, se necessario, cercare assistenza da parte di organizzazioni specializzate può aiutare a ottenere il rimborso delle spese sostenute durante questa situazione complicata.
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