Catanzaro brutto capitombolo interno : 1-2 con la capolista Lecce (7 VIDEO)

Catanzaro-Lecce 1-2

Marcatori. 27′ Prestia, 68’ Doumbia, 77’ Lepore

Catanzaro: De Lucia, Pasqualoni, Prestia, Sirri, Sabato (75’ Mancosu), Icardi, Maita, Carcione (77’ Cunzi), Esposito, Giovinco (83’ Basrak), Sarao  A disposizione: Rizzitano, Patti, Pagano, Campagna, Van Ransbeeck, Imperiale Allenatore: Zavettieri

Lecce: Bleve, Vitofroncesco, Cosenza, Drudi, Agostinone, Tsonev (58’ Costa Ferreira), Arrigoni, Pacilli (69’ Lepore) Mancosu, Caturano, Doumbia (83’ Torromino) A disposizione, Monaco,  Vinetot, Maimone, Fiordilino, Ciancio, Persano Allenatore: Palladino

Arbitro: Camplone di Pescara.

Ammoniti: Carcione, Pasqualoni, Sirri  (CZ) Vitofrancesco  e Tsonev (LE)

Non bastano 68 minuti giocati alla pari per portare a casa il settimo risultato positivo all’Us. Catanzaro

Infatti la capolista Lecce, dopo aver faticato per quasi 2/3 dell’incontro, ha espugnato il Ceravolo in rimonta.

Zavettieri schiera la squadra con un classico 4-4-2 affidandosi a quasi la stessa squadra imbattuta ad Andria, mentre il Lecce si schiera con un 4-3-3.

La partita viene fatta dal Lecce sin dalle prime battute con le aquile che però si difendono con ordine e raziocinio senza soffrire nulla se non qualche incursione di Pacilli e Doumbia che non portano a nulla.

Dopo il ventesimo i padroni di casa cominciano anche a ribattere colpo su colpo le manovre della capolista, tanto da passare in vantaggio al minuto 28 con Prestia che di testa ribadiva in rete un angolo di Giovinco.

In quel momento con un po’ di cattiveria in più le aquile avrebbero potuto chiudere l’incontro con il Lecce che per una decina di minuti era incapace di qualsiasi reazione.

Purtroppo un cross di Icardi, liberatosi a destra, non veniva ribadito in rete né da Giovinco né da Sarao entrambi in leggero ritardo.

Il primo tempo si chiude con un Lecce all’attacco ma che al di là di qualche mischia non crea nulla

Il secondo tempo inizia sulla falsariga del primo con il Lecce in avanti e il Catanzaro a difendersi rischiando solo al minuto 2 su una girata sotto misura di Caturano e al minuto 10 su incursione di Doumbia che si fa anticipare da Prestia.

AL minuto 13 Padalino fa la mossa che cambia la partita mandando in campo Costa Ferreira al posto di uno spento e nervoso Tsonev.

L’ex giocatore della Virtus Entella comincia a dominare a centrocampo anche se di pericoli per De Lucia non ce ne sono.

Purtroppo al minuto 23 Icardi in un eccesso di entusiasmo va a pressare altissimo i giocatori del lecce lasciando sguarnita la difesa e DOUMBIA, ricevuta la palla da Pacilli,insacca dopo aver superato an che De Lucia in uscita disperata.

Padalino capisce che può vincere la partita e manda in campo Lepore al posto di Pacilli e qui Zavettieri commette l’errore di mandare in campo il neo acquisto Mancosu a l posto di Sabato arretrando a terzino Esposito.

Infatti al minuto 32 proprio il nuovo entrato Lepore, raccoglieva un cross dalla sinistra , e batteva De Lucia con un colpo di testa su cui il portiere giallorosso non è sembrato immune da colpe.

La partita si chiudeva li anche perché i salentini a quel punto facevano valere il maggior tasso tecnico facendo correre a vuoto  una squadra che ormai non stava più sulle gambe.

Dopo tre minuti di recupero l’arbitro Camplone dichiarava chiuse le ostilità con il Lecce che espugnava il Ceravolo e diveniva nuovamente capolista.

Per la squadra di Zavettieri un brutto capitombolo anche se contro una squadra più forte, in quanto la classifica piange e lo spettro dei play out si fa sempre più minaccioso.

FRANCESCO CAPICOTTO