Catanzaro: carenze igienico sanitarie in circoli privati e rosticcerie kebab

carabinieri Catanzaro

È stata una serata all’insegna dei controlli per la tutela della salute quella appena trascorsa, nel corso della quale i Carabinieri della Compagnia di Catanzaro hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, in particolare nel centro storico cittadino, nel quartiere Sant’Elia e lungo la SS109bis.

Ieri sera infatti, nel corsi dell’attività predisposta nell’ambito del progetto Focus on crime, gli uomini della benemerita, oltre a predisporre numerosi posti di controllo lungo l’importante arteria stradale, hanno pattugliato i citati quartieri cittadini coniugando la tradizionale azione di controllo del territorio con quella delle ispezioni ad alcune attività commerciali; in questo senso, fondamentale si è dimostrato il contributo dei militari del Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Catanzaro, componente specializzata dell’Arma che ha tra i propri numerosi compiti anche quello di verificare il rispetto della vigente normativa igienico-sanitaria da parte dei gestori degli esercizi aperti al pubblico, con particolare riguardo alla somministrazione di cibi e bevande.

Nei fatti, sono stati sottoposti a controllo due circoli privati e una rosticceria etnica, tutti locali che risultano essere frequentati anche da persone aventi a carico numerosi pregiudizi di natura penale, riscontrando carenze dal punto di vista igienico-sanitario, alcune sanzionate nell’immediatezza, quali ad esempio la presenza di locali adibiti all’immagazzinamento non autorizzato di cibi e bevande e la mancanza del manuale di autocontrollo HACCP (del quale, ricordiamo, devono essere dotati tutti coloro che sono interessati alla produzione primaria di un alimento o una bevanda, alla sua preparazione, trasformazione, fabbricazione, confezionamento, deposito, trasporto, distribuzione, manipolazione, vendita o fornitura, compresa la somministrazione al consumatore) e altre che richiedono un maggiore approfondimento vista la loro complessità.

Saranno pertanto i titolari degli esercizi controllati, ai quali sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di oltre 5.000 euro, ad avere tutto l’interesse a regolarizzare la propria posizione per le mancanze accertate, nonché ad evitarne ulteriori mediante l’esibizione della documentazione richiesta nel corso del controllo.

L’attività preventiva è poi proseguita con l’effettuazione di alcune perquisizioni locali e personali finalizzate alla ricerca di sostanze stupefacenti, di controlli a persone sottoposte a misure restrittive delle libertà personale e di posti di controllo alla circolazione stradale.