Catanzaro: vergognosa disfatta a Martina Franca 3 a 0

MARTINA FRANCA CATANZARO 3-0

MARTINA FRANCA: Viotti, D’Alterio, Marchetti D’Orsi, Basso; Antonazzo, Rajcic, Dianda (80’Cristofari) Schetter (69’ Berardino), Baclet (83’ Kuseta), Diakite, In panchina: Gabrieli, Allegra, Migliaccio, Danese, Topo, Taurino Allenatore: Franceschini
CATANZARO: Grandi, Orchi, Ricci, Moi (26′ Caselli), Squillace, Olivera (80’ Garufi), Maita, Agnello, Agodirin, Razzitti, Firenze (46’ Mancuso)  A disposizione: Scuffia, Calvarese, Foresta, Fulco, Barilari, Caruso,  Vitale Allenatore Erra

Marcatori: Al 13’Schetter. Al 49’ Baclet (su rigore) 71’ Baclet

Ammoniti Dianda, Diakite, Caselli, Maita, Berardino

Vergognosa prestazione della squadra allenata da Mister Erra sul campo della penultima in classifica Martina Franca dove è stata travolta senza attenuanti con un rotondo 3 a 0 al termine di una partita mal giocata dai giallorossi scesi in campo senza nerbo e determinazione.

Sia chiaro che il Martina non ha fatto nulla per vincere, ma ha saputo capitalizzare gli unici tiri verso lo specchio della porta di Grandi, anche lui stasera con la testa altrove anche se incolpevole sui primi due gol  della squadra di casa.

Il Catanzaro ha dovuto fare a meno – chiaramente ciò non è assolutamente un alibi- dello squalificato Bernardi, di Calvarese suo naturale sostituto e di Patti, con Agodirin preferito a Mancuso influenzato in settimana.

Il Martina del nuovo allenatore Franceschini proveniente da 7 sconfitte nelle ultime nove partite  richiama fra i pali Viotti e si schiera con un 4-4-2 affidandosi agli  esperti Rajic Baclet e Schetter per cercare di dare un certo ordine.

La partita condizionata da un fastidioso vento ha il suo primo episodio al minuto 13 con Schetter che si inventa un tiro da circa 20 metri che sbatte sul palo alla sinistra di Grandi e si infila in rete.

Il Catanzaro in campo non esiste e si affida a lanci lunghi senza creare nulla, oltretutto perde Moi in difesa dopo un contrasto con Djakite e il subentrante Caselli sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare.

Il Martina sarebbe poca cosa e in ogni qualvolta i giallorossi arrivano dalle parti di Viotti sono pericolosi ma sterili.

Comunque al minuto 33 Razzitti ha la palla buona ma colpisce la traversa a portire battuto e pochi minuti dopo l’impalpabile Forenze di testa manda fuori da ottima posizione.

Nella ripresa Erra si affida a Mancuso togliendo Firenze, ma al quarto minuto Olivera commette fallo su Dianda proprio pochi centimetri dentro l’area: l’arbitro assegna il penalty che Baclet trasforma con un gran bolide alla sinistra di Grandi.

Il Catanzaro cerca di reagire sfiorando il gol prima con un  tiro di Ricci e poi su azione personale di Maita la cui conclusione finisce alta sulla traversa.

Basterebbe crederci, ma i ragazzi di Erra hanno la testa altrove e arriva il terzo gol dei biancoazzurri con Baclet che di testa anticipa Ricci e beffa Grandi.

Gli ultimi 20 minuti servono a confermare ancora una volta qualora ce ne fosse bisogno dell’incredibile sterilità offensiva del Catanzaro con Berardino che sfiora addirittura il poker.

Dopo due minuti di recupero la partita finisce 3 a 0 per i padroni di casa, applauditi dalla loro curva che hanno contestato la dirigenza durante tutta la partita.

A questo punto il presidente Cosentino deve ralmente farsi un esame di coscienza in quanto il mercato di gennaio ha addirittura indebolito la squadra che dopo aver perso capitan Giampà ha perso anche il cuore.