“Salvo”: Un capolavoro noir presentato al MGFF 2013

Magnifico incontro con l’attrice Sara Serraiocco e con il produttore Massimo Cristaldi

CATANZARO, 30 LUG 2013 – Ieri sera, al Magna Graecia Film Festival (mgff), è stato proiettato “Salvo”, un film del 2013 scritto e diretto da Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. Questa pellicola, che ha saputo catturare il pubblico con la sua intensa narrazione e le interpretazioni magistrali, rappresenta un perfetto connubio di suspense, dramma e un tocco di miracoloso.

Trama

La storia di “Salvo” si sviluppa attorno al protagonista omonimo, un killer della mafia interpretato con grande intensità. Dopo essere sfuggito a un agguato insieme al suo boss latitante, Salvo decide di regolare i conti e si introduce nell’appartamento del mandante dell’attacco. Qui scopre Rita, la sorella cieca dell’uomo, che pur non potendo vederlo, percepisce la sua presenza. Nonostante i suoi tentativi di avvertire il fratello siano vani, la trama prende una svolta sorprendente e miracolosa: dopo che Salvo uccide l’uomo e punta la pistola contro Rita, il contatto con le sue mani sporche di sangue le restituisce la vista.

Questo evento cambia completamente la dinamica della storia. Salvo, invece di uccidere Rita, la rapisce e la nasconde in un magazzino abbandonato, facendo credere al suo boss di averla eliminata. Col passare del tempo, sviluppa dei sentimenti per lei, portandole cibo quotidianamente e proteggendola. Tuttavia, quando il boss scopre la verità, ordina a Salvo di eliminarla definitivamente. In un finale drammatico e pieno di tensione, Salvo decide di sfidare i suoi stessi compagni per salvare Rita, riuscendoci ma a costo della sua vita.

Produzione

La produzione di “Salvo” è stata una vera e propria impresa, con un budget di circa un milione di euro e cinque anni necessari per raccogliere i fondi. La scelta della protagonista femminile, Sara Serraiocco, è avvenuta dopo un lungo processo di casting tra esordienti. La Serraiocco ha seguito un percorso intensivo per apprendere come interpretare una persona cieca, dimostrando un impegno e una dedizione straordinari nel suo ruolo.

Location

Le riprese del film si sono svolte principalmente a Palermo e in provincia di Enna, nel piccolo paese di Villapriolo. Queste location hanno contribuito a creare un’atmosfera autentica e intensa, perfetta per la narrazione del film.

Musica

La colonna sonora di “Salvo” è caratterizzata dalla presenza esclusiva del brano “Arriverà”, cantato dai Modà con Emma Marrone. Questa scelta musicale unica contribuisce a sottolineare i momenti più emotivi e intensi del film.

Distribuzione e riconoscimenti

“Salvo” è stato presentato al Festival di Cannes 2013 nella sezione della Settimana Internazionale della Critica il 16 maggio. La sua uscita nelle sale italiane è avvenuta il 27 giugno, mentre in Francia è arrivato il 16 ottobre e nel Regno Unito a marzo 2014. Il film ha ottenuto una distribuzione internazionale in circa 25 paesi, inclusi Stati Uniti e Australia, partecipando a numerosi festival internazionali come quelli di Londra, Chicago, Palm Springs, Stoccolma, Glasgow, Abu Dhabi e Annecy cinéma italie.

Calabria Magnifica recensione: l’intensità di “Salvo” al Magna Graecia Film Festival (MGFF)

“Salvo”, proiettato ieri sera al Magna Graecia Film Festival, è un film che non lascia indifferenti. Definito da alcuni giornali di cinema come un “western di mafia”, questa definizione risulta particolarmente azzeccata, soprattutto per le intense scene dell’agguato iniziale e il confronto finale tra Salvo e il suo stesso clan.

Narrazione e stile visivo

La narrazione di “Salvo” è caratterizzata da una parca economia di dialoghi. La storia si sviluppa attraverso lunghi piani-sequenza, un montaggio sapiente e una fotografia perfetta, anche nelle condizioni di luce più difficili. Daniele Ciprì, il direttore della fotografia, si è superato in questa produzione, creando un’atmosfera unica che si fonda sui gesti e sugli sguardi dei protagonisti, Salvo e Rita, interpretati magistralmente da Sara Serraiocco e il resto del cast.

L’ambientazione a Palermo, Enna e Bagheria aggiunge profondità visiva al film, utilizzando paesaggi di archeologia industriale. A differenza dei paesaggi solari e colorati di “Deserto Rosso” di Antonioni, qui sono oscuri e tetri, con un sole che penetra a malapena negli ambienti, creando una Sicilia buia che contrasta con la solare Romagna di Antonioni.

Recitazione e Regia

La recitazione è essenziale ed espressiva, con i protagonisti che trasmettono emozioni profonde attraverso minimi gesti e sguardi intensi. Le inquadrature finali, poetiche e bellissime, di Salvo e Rita sono a camera fissa: il giorno passa su di loro con il respiro del mare appena accennato sullo sfondo, creando un’atmosfera contemplativa e profondamente emotiva.

Il premio della Settimana della Critica di Cannes è un giusto riconoscimento all’opera di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza. La loro capacità di raccontare una storia avvincente e ricca di colpi di scena, con interpretazioni toccanti e una produzione curata nei minimi dettagli, è un trionfo del cinema italiano.

La proiezione di ieri sera al MGFF ha dimostrato ancora una volta la potenza del cinema italiano nel raccontare storie universali con profondità e autenticità. “Salvo” è un film che si distingue per la sua intensità narrativa e visiva, lasciando un segno indelebile negli spettatori e confermando l’eccellenza del cinema italiano contemporaneo.

PLAYLIST DI CALABRIA MAGNIFICA: Magna Graecia Film Festival

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