Unical: 50 studenti Pedagogia Antimafia a Scampia

Studenti Unical nelle Vele di Scampia, maggio 2019
Unical Studenti nelle Vele di Scampia

50 studenti del corso di Pedagogia dell’Antimafia a Scampia per studiare l’antimafia sociale di R-Esistenza Anticamorra

Sono 50 gli studenti dell’Università della Calabria (Unical) che si recheranno a Scampia, presso l’Officina delle Culture Gelsomina Verde, dal 29 novembre al 1° dicembre.

Per studiare l’antimafia sociale di R-Esistenza Anticamorra. L’associazione fondata da Ciro Corona, più di 10 anni fa, per contrastare dal basso la cultura mafiosa nel popoloso quartiere sito all’estrema periferia nord di Napoli.

Gli universitari di Arcavacata si confronteranno con le locali realtà associative e sociali. Alla ricerca di modelli empirici di pedagogia della cittadinanza e dell’inclusione.

Questo avverrà per gli studenti iscritti al corso di Pedagogia dell’Antimafia dell’Unical. Un progetto scientifico-didattico, giunto al suo 9° anno di attività.

Particolare attenzione sarà dedicata allo studio della riconversione dei beni
confiscati alle mafie e alla riqualificazione dei beni comuni.

Le dichiarazioni di Costabile del Laboratorio di Antimafia che coinvolge i 50 studenti

Precisamente, “L’Officina Gelsomina Verde – dichiara Giancarlo Costabile del Laboratorio di Antimafia – rappresenta un modello nel processo di riappropriazione degli spazi sociali. Nei quartieri e nelle periferie disgregate del nostro Paese“.

Ciro Corona è riuscito a realizzare senza soldi pubblici e appartenenze lobbistiche un presidio concreto di resistenza alle mafie e alla cultura della violenza.

Un presidio scomodo, quello di R-Esistenza Anticamorra perché rovescia – continua Costabile – la tradizionale iconografia dell’antimafia parolaia e salottiera. Più incline a drenare risorse pubbliche che a lavorare sul campo per costruire percorsi di nuova consapevolezza civile e dignità sociale”.

Il 26° laboratorio fuori dalle aule dell’ateneo

In particolare, l’iniziativa di fine novembre rappresenta per il progetto di Pedagogia dell’Antimafia, nato ad Arcavacata il 23 maggio 2011, il 26° laboratorio realizzato al di fuori delle aule dell’ateneo.

Inoltre, giova ricordare che tutte queste proposte educative in materia di antimafia si svolgono senza utilizzare il denaro pubblico. Per ragioni ideologiche.

La parola che libera non può essere quella pagata.

Infine, il percorso annuale del Laboratorio universitario di Antimafia, si chiuderà il 23 maggio 2020.

Con la formalizzazione ancora una volta a Scampia, sempre presso l’Officina Gelsomina Verde, della Rete delle scuole impegnate nella sperimentazione di Barbiana 2040.

Esperienza pedagogica e didattica ispirata alla metodologia coscientizzatrice di don Lorenzo Milani.