La fiera di San Giuseppe a Cosenza: 790 anni di tradizione e identità

fiera di san giuseppe
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Cosenza celebra la tradizione: la fiera di San Giuseppe 2024 riaccende il fascino della storia e dell’identità locale

La Fiera di San Giuseppe, con i suoi quasi otto secoli di storia, continua a essere uno dei pilastri culturali e identitari di Cosenza. Questo evento, nel corso del tempo, si è trasformato in un autentico emblema della comunità. Ieri mattina è stata presentata l’edizione 2024 di questa straordinaria manifestazione che, avrà il suo prologo sabato 16 marzo alle 10:30 con una passeggiata inaugurale tra gli espositori guidata dal Sindaco Franz Caruso, affiancato dai colleghi di Amantea, Vincenzo Pellegrino, e di Civita, Alessandro Tocci.

L’evento d’apertura, intitolato “La Fiera dello Stupor Mundi – Alla corte di Federico II di Svevia”, è uno spettacolo teatrale che riporterà i presenti alle radici storiche della Fiera, con una rappresentazione curata dall’Associazione “La Città del Sole” Tommaso Campanella e diretta da William Gatto. Durante questa esibizione, verrà recitata la bolla imperiale del 1234 con cui Federico II di Svevia istituì la Fiera. Questo sovrano, noto come “Stupor mundi”, istituì diverse fiere nel Sud Italia, tra cui quella della Maddalena a Cosenza, che in seguito divenne la Fiera di San Giuseppe.

Il Sindaco Franz Caruso ha sottolineato l’importanza della Fiera di San Giuseppe come punto cardine dell’identità cittadina, nonostante le inevitabili difficoltà logistiche che comporta. Ha inoltre evidenziato l’aggiunta di elementi tradizionali nel programma di quest’anno, come la rappresentazione storica voluta da Federico II di Svevia, che rafforza il legame con le origini della manifestazione.

Un’altra caratteristica saliente di questa edizione è l’espansione della Fiera anche in altre zone della città e nel centro storico, oltre alla riproposizione del gemellaggio con la Fiera di Ognissanti di Amantea, avviato nel 2011, sottolineando l’importanza della collaborazione tra comunità per lo sviluppo territoriale.

Il programma dettagliato è stato presentato dall’Assessore Massimiliano Battaglia, che ha annunciato l’apertura gratuita del Museo dei Brettii e degli Enotri fino a domenica 17 marzo, insieme allo spettacolo di trasformismo “Poubelle” al Teatro Rendano, con Luca Lombardo, venerdì 15 marzo alle 20:30. Entrambi gli eventi sono ad ingresso gratuito fino a esaurimento posti.

Il mercatino vintage promosso dall’Associazione KAEP sarà un altro punto di attrazione, con la presenza di numerosi visitatori provenienti da tutta Italia. Gli espositori della Fiera di San Giuseppe, circa 500, offriranno una varietà di prodotti distribuiti secondo uno schema consolidato nelle precedenti edizioni, garantendo una esperienza ricca e coinvolgente per tutti i partecipanti.

La Fiera di San Giuseppe continua dunque a essere un faro di tradizione, cultura e identità per la nostra comunità, mantenendo viva la sua importanza attraverso i secoli.

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