Accuse di bancarotta: l’imprenditore Figorilli agli arresti domiciliari

Istituto di Vigilanza, Figorilli Srl
Istituto di Vigilanza, Figorilli Srl

Figorilli Srl: dal successo al fallimento, il collasso di un impero finanziario

CATANZARO, 21 DIC 2023 – La città è scossa da uno dei più grandi scandali finanziari degli ultimi anni, con l’imprenditore Natale Figorilli, ex titolare della fallita “Figorilli Srl”, finito agli arresti domiciliari. Il giudice per le indagini preliminari Danila Gilda Romano ha emesso l’ordinanza su richiesta del sostituto procuratore Stefania Caldarelli, imponendo al 45enne imprenditore di Catanzaro il divieto di esercitare attività di impresa e di ricoprire cariche sociali in imprese e persone giuridiche per un anno.

L’interrogatorio di garanzia, previsto per oggi, vedrà Figorilli rispondere o avvalersi della facoltà di non rispondere, accompagnato dagli avvocati Salvatore Staiano e Antonio Lomonaco. Le accuse sono pesanti e spaziano da bancarotta fraudolenta a reati fiscali e autoriciclaggio.

Il collasso di “Figorilli Srl”

Figorilli, amministratore di fatto dell’Istituto di vigilanza diurna e notturna Figorilli Srl, assiste al crollo della sua impresa, dichiarata fallita nel 2019 con un passivo di oltre 47 milioni di euro. Le ipotesi di accusa sostengono che l’imprenditore abbia compiuto condotte di distrazione e dissipazione dei beni della società per oltre 3,5 milioni di euro, falsificando libri e scritture contabili. Queste azioni avrebbero generato un ingiusto profitto e causato danni ingenti ai creditori, rendendo impossibile la ricostruzione del movimento degli affari.

Reati fiscali e autoriciclaggio

Le accuse si estendono anche ai reati fiscali, con Figorilli accusato di infedele dichiarazione dei redditi per gli anni 2016 e 2017, oltre a un’omessa dichiarazione per il 2018. L’imprenditore avrebbe evaso le imposte sui redditi per circa 1,5 milioni di euro. La vera sorpresa emerge con l’accusa di autoriciclaggio: Figorilli avrebbe reinvestito i proventi illeciti in attività economiche legate alla commercializzazione di orologi e beni preziosi di lusso.

La difesa dell’imprenditore sarà fondamentale nell’interrogatorio di oggi, dove Figorilli potrà scegliere se rispondere alle pesanti accuse o avvalersi della facoltà di non rispondere. La città segue con trepidazione lo sviluppo di questa intricata vicenda, che potrebbe avere ripercussioni significative sul panorama economico locale.