Droga e arma da fuoco rinvenute in una bara nel cosentino: un arresto

Carabinieri
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Trovati 220 grammi di droga nascosti in una bara, pistola semiautomatica con matricola abrasa e 218 cartucce rinvenute nella cappella di famiglia nel cimitero locale

Nel tranquillo comune di Dipignano, situato nella provincia di Cosenza, un’operazione dei Carabinieri della Compagnia bruzia ha portato all’arresto in flagranza di reato di un giovane di 32 anni, privo di precedenti penali, per il possesso illegale di una pericolosa combinazione: un’arma da fuoco e una notevole quantità di droga La complessa operazione, condotta con grande precisione dai Carabinieri della Stazione di Cosenza Centro, ha svelato un intricato intrico di attività criminali apparentemente nascoste dietro la facciata di una società di onoranze funebri gestita dal sospettato.

La perquisizione iniziale della sede della società ha portato alla luce una scoperta sconcertante. Gli agenti, con abilità investigativa, hanno rinvenuto all’interno di una bara ben tre pacchetti di cocaina, accuratamente nascosti in involucri di plastica, per un totale di 220 grammi. Tuttavia, ciò che sembrava essere solo la punta dell’iceberg si è rivelato un quadro più oscuro e inquietante quando la perquisizione è stata estesa al vicino cimitero.

Nella cappella di famiglia, all’interno di un loculo precedentemente ignorato, è stata rinvenuta un’arma particolarmente pericolosa. Una pistola semiautomatica calibro 22, con la matricola abrasa per oscurare la sua origine, è stata scoperta insieme a un’ampia fornitura di 218 cartucce dello stesso calibro. Il reperto, in perfette condizioni di funzionamento, ha sollevato preoccupazioni su possibili coinvolgimenti del sospettato in attività illegali ancora più gravi.

Le autorità competenti hanno prontamente sottoposto l’arma e la sostanza stupefacente a sequestro probatorio per consentire approfonditi accertamenti tecnici. Nel frattempo, il giovane è stato immediatamente condotto presso la casa circondariale di Cosenza, in attesa del processo e delle decisioni dell’autorità giudiziaria locale. L’incidente ha suscitato un’ondata di preoccupazione nella comunità locale, sollevando interrogativi sulla sicurezza pubblica e mettendo in evidenza la necessità di un’azione decisa contro le attività illegali che minacciano la tranquillità dei cittadini onesti. Le autorità hanno promesso di continuare a condurre indagini approfondite per garantire che la giustizia venga fatta e che coloro che violano la legge siano puniti con severità.

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