Incendio al capannone: giudizio rapido per due indagati

Tribunale di Catanzaro
Tribunale di Catanzaro

Processo immediato per presunti responsabili dell’incendio al capannone

CATANZARO, 4 MAG 2024 – Il tragico incendio che ha devastato un capannone alle porte del capoluogo lo scorso 15 novembre ha portato a una rapida azione giudiziaria. La Procura della Repubblica di Catanzaro ha richiesto e ottenuto il giudizio immediato per due individui accusati di incendio doloso e danneggiamento fraudolento di beni assicurati.

Il processo è fissato per il 26 giugno. Nel frattempo, per altri due indagati, l’attività investigativa è ancora in corso e si dovrà attendere la chiusura delle indagini.

Le accuse nei confronti dei quattro indagati si concentrano sull’incendio che ha coinvolto un capannone nella zona industriale di Caraffa, in contrada Difesa. L’edificio ospitava diverse attività commerciali, tra cui un deposito di cofani funebri e urne cinerarie, oltre a un’impresa di pulizia. Per domare le fiamme sono stati impiegati 35 vigili del fuoco e 8 mezzi.

Secondo l’accusa, i due soggetti a processo e gli altri due indagati avrebbero agito in concorso per appiccare il fuoco all’immobile di proprietà della ditta Inca. Si sospetta che l’incendio sia stato provocato al fine di incassare un indennizzo dall’assicurazione, avendo stipulato un contratto con la società Groupama Assicurazioni.

Gli inquirenti, coordinati dalla Procura di Catanzaro, hanno basato le loro indagini su varie fonti di prove, tra cui le immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza private circostanti il capannone incendiato. Questi elementi sono stati fondamentali per gettare luce sul caso e avanzare le accuse nei confronti dei sospettati.

Il processo che si aprirà a giugno promette di far luce e di determinare le responsabilità dei presunti autori di questo atto di devastante criminalità.

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