Migranti in condizioni di ipotermia sbarcano a Crotone

Migranti (immagine archivio)
Migranti (immagine archivio)

CROTONE, 2 OTT 2023 – Ieri sera, poco dopo le 21, il porto di Crotone ha assistito a un altro salvataggio della Guardia Costiera italiana quando 46 migranti sono stati sbarcati in condizioni di ipotermia. Questi coraggiosi individui erano a bordo di una imbarcazione a vela che lottava contro le avverse condizioni a circa 80 miglia dalla costa calabrese, quando sono stati raggiunti e salvati dall’unità navale italiana in missione SAR (Search and Rescue).

In un déjà vu della scorsa settimana, anche questa volta i migranti provengono principalmente dall’Iran (27), dall’Iraq (17) e dalla Palestina (2). Hanno intrapreso la loro pericolosa traversata dalle coste turche circa 5 giorni fa, alla ricerca di una vita migliore. La Guardia Costiera ha trasbordato queste persone dalla fragilissima barca a vela e le ha portate in salvo al porto di Crotone.

Tra i migranti sbarcati, c’erano 32 uomini, 5 donne e 9 minori, che erano accompagnati dalle loro famiglie. Questi valorosi individui hanno affrontato un viaggio estremamente difficile, anche sfidando le avverse condizioni meteorologiche lungo la loro rotta pericolosa. Molte di queste persone erano coperte di vestiti bagnati al loro arrivo.

Fortunatamente, grazie all’immediata assistenza dei medici e dei sanitari dell’equipe dell’Ufficio Vulnerabilità dell’ASP di Crotone e dei volontari della Croce Rossa, i casi più gravi di ipotermia sono stati curati sul posto. Sono state distribuite coperte termiche e abiti asciutti per aiutare i migranti a riscaldarsi.

Nonostante le difficoltà incontrate durante il loro viaggio pericoloso, nessuno dei migranti ha avuto bisogno di essere ricoverato in ospedale. Le operazioni di sbarco sono state condotte con grande professionalità dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Crotone, che ha coordinato tutte le fasi del salvataggio.

Una volta completate le operazioni di sbarco, i migranti sono stati trasferiti a bordo di autobus al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto, dove riceveranno assistenza e supporto mentre attendono che vengano affrontate le complesse questioni legate al loro status e al loro futuro in Italia.

Questo ennesimo salvataggio testimonia la dedizione e il coraggio delle autorità italiane, della Guardia Costiera e dei volontari della Croce Rossa nel fornire assistenza umanitaria vitale a coloro che cercano rifugio e speranza nelle nostre coste. Mentre l’Italia continua a essere una destinazione per migliaia di migranti, è fondamentale che tali operazioni di salvataggio vengano svolte in modo efficiente e umano, garantendo la sicurezza e la dignità di chiunque metta piede sulle nostre terre.