Omicidio di Giulia Tramontano: presenza di veleno per topi nell’autopsia

Giulia Tramontano
Giulia Tramontano

Ecco nuovi dettagli che emergono dall’autopsia di Giulia Tramontano

MILANO, 30 AGO 2023 – Nuovi dettagli scioccanti emergono dall’autopsia di Giulia Tramontano, la giovane donna incinta uccisa brutalmente lo scorso maggio. L’esame autoptico ha rivelato la presenza di veleno per topi nel suo feto e nel suo sangue, gettando luce sui macabri piani di avvelenamento che sembrano essere stati attuati per mesi.

Secondo le informazioni rese note mercoledì scorso presso la Procura di Milano, il consulente medico legale ha dichiarato che il veleno per topi, noto come “bromadiolone”, è stato rilevato nel corpo della vittima, con un “incremento” nelle tracce rilevate nell’ultimo mese e mezzo prima della sua morte. Questa scoperta sconcertante getta ulteriori ombre sull’omicidio già di per sé inquietante.

La vittima, Giulia Tramontano, era incinta di sette mesi al momento dell’omicidio. L’autopsia ha rivelato che era ancora viva dopo le prime coltellate, suggerendo una sofferenza prolungata e agghiacciante. Il suo corpo, colpito da 37 coltellate, è stato ritrovato quattro giorni dopo l’omicidio, abbandonato vicino a dei box a Senago, una cittadina nelle vicinanze di Milano.

Gli inquirenti hanno collegato il compagno di Giulia, Alessandro Impagnatiello, a questa terribile tragedia. Si sospetta che Impagnatiello abbia tentato di avvelenare la donna con il veleno per topi, agendo almeno da dicembre. Ulteriori dettagli emergono da ricerche online effettuate dal sospettato, che a gennaio aveva cercato informazioni sulla quantità di veleno necessaria per uccidere una persona.

L’omicidio ha rivelato una storia di terrore nascosto dietro le quinte, con Tramontano che confidava ad un’amica attraverso chat di sentirsi male e di sperimentare un forte bruciore di stomaco. Anche in queste conversazioni emergono tracce della tossina, suggerendo che il veleno avesse già cominciato a minare la sua salute.

Le indagini sono state condotte con determinazione dai carabinieri sotto la guida dell’aggiunto Letizia Mannella e della pm Alessia Menegazzo. L’aspetto più inquietante di questo caso è il livello di pianificazione e crudeltà che sembra essere stato dietro a questo terribile crimine. Gli sviluppi futuri di questa indagine saranno seguiti con attenzione da parte del pubblico, mentre gli inquirenti cercano di far emergere la verità completa dietro questo omicidio insensato e scioccante.