Revocato il sequestro da 2,25 milioni di euro alla società “Ecologia Oggi”

Tribunale Catanzaro
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Il Tribunale di Catanzaro annulla il sequestro di beni nei confronti di ‘Ecologia Oggi’, società dei Guarascio, dopo la contestata inchiesta sulla presunta malversazione di fondi pubblici legata al ‘decreto liquidità’

Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha emesso una decisione di rilevanza significativa, annullando il sequestro di beni del valore di due milioni e 250 mila euro, precedentemente ordinato il 20 novembre scorso dal giudice per le indagini preliminari (GIP) di Lamezia Terme. Il sequestro era stato eseguito dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Catanzaro della Guardia di Finanza, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti della società “Ecologia Oggi”, attiva nel settore della raccolta dei rifiuti e di proprietà della famiglia Guarascio.

La decisione del Tribunale del Riesame ha portato all’immediata revoca del provvedimento di sequestro, con la conseguente restituzione dei beni ai legittimi proprietari, in risposta all’istanza presentata dai legali della società. Gli avvocati Francesco Gambardella, Edoardo Ferragina e Francesco Iacopino hanno difeso con successo la posizione della loro cliente, contestando le accuse mosse nei confronti di “Ecologia Oggi”.

Il sequestro dei beni era stato eseguito nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura, che aveva coinvolto Ortensia Guarascio, amministratrice della società al momento dei fatti risalenti al 2022. La signora Guarascio è indagata per presunta malversazione di risorse pubbliche e la correlata ipotesi di responsabilità amministrativa.

Secondo l’accusa, la società “Ecologia Oggi” avrebbe abusato del “Decreto Liquidità”, un provvedimento finalizzato al sostegno dell’economia durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19. La società avrebbe ottenuto un finanziamento di cinque milioni di euro per potenziare gli impianti e acquistare macchinari strumentali all’attività d’impresa.

Le indagini condotte dalle autorità fiscali hanno indicato che “Ecologia Oggi” avrebbe utilizzato parte dei fondi per scopi diversi da quelli indicati nella richiesta di finanziamento. In particolare, si sostiene che la società abbia distribuito dividendi, ripianato conti correnti in rosso, rimborsato altri finanziamenti e pagato decreti ingiuntivi e stipendi.

I difensori della società hanno respinto energicamente le accuse, sostenendo la correttezza e la legittimità delle azioni intraprese dai titolari di “Ecologia Oggi”. La decisione del Tribunale del Riesame rappresenta un passo significativo nella risoluzione di questa controversia giuridica, confermando la validità della difesa presentata dagli avvocati della società.