Sentenza imminente per il processo ‘Rinascita Scott”

Rinascita Scott, aula bunker
Rinascita Scott, aula bunker

La lotta contro la ‘ndrangheta nel Vibonese giunge al verdetto, anche Gratteri atteso nell’ aula bunker dove si è svolto il processo Rinascita Scott

Sarà emessa oggi la sentenza nel processo “Rinascita Scott”, che coinvolge le cosche della ‘ndrangheta nel Vibonese. L’imponente procedura vede 338 imputati, per i quali la pubblica accusa ha richiesto condanne che spaziano da un minimo di un anno a un massimo di 30 anni, per un totale di 4.744 anni di reclusione.

Iniziato il 13 gennaio del 2021, il processo si è svolto nell’aula bunker appositamente costruita a Lamezia Terme, simbolo della determinazione delle autorità nel contrastare il potere criminale delle cosche. “Rinascita Scott” è giunto al momento culminante: la giornata della sentenza, attesa con trepidazione dalla comunità e dalle forze dell’ordine.

L’apertura della procedura è prevista per le 10, ma non si esclude uno slittamento di qualche ora per agevolare il collegamento in videoconferenza di tutti gli imputati. È attesa la presenza dell’ex procuratore di Catanzaro, il magistrato antimafia Nicola Gratteri, figura di spicco nell’inchiesta contro la ‘ndrangheta.

Le richieste di condanna delineate dalla pubblica accusa per i 338 imputati rappresentano un passo significativo nella lotta contro il crimine organizzato nel territorio. Si tratta di una vasta operazione giudiziaria che mira a smantellare le reti criminali che hanno radici profonde nella regione. Le richieste variano in base al grado di coinvolgimento e alla gravità delle accuse, dimostrando l’intenzione della magistratura di perseguire severamente chiunque sia implicato in attività illecite.

Il processo “Rinascita Scott” è un capitolo importante nella lotta contro la ‘ndrangheta, un’organizzazione criminale nota per il suo controllo su vaste aree del territorio italiano. La presenza di Gratteri in aula bunker per la lettura del dispositivo sottolinea l’importanza strategica dell’operazione e l’impegno delle autorità nella difesa della legalità.

La società civile segue con interesse l’evolversi della situazione, nella speranza che la sentenza rappresenti un passo avanti nella lotta contro il crimine organizzato e contribuisca a rafforzare lo Stato di diritto nel Vibonese e oltre.

LEGGI ANCHE: Rinascita Scott, cresce l’attesa per la sentenza del Maxiprocesso