Nuovo sbarco di migranti in Calabria: La tensostruttura già al colmo della capienza
Continuano incessantemente ad aumentare gli sbarchi massicci di migranti nel congestionato porto di Roccella Ionica, situato nella pittoresca regione della Locride, con un preoccupante numero di 28 arrivi registrati in questo stesso anno solare e coinvolgenti quasi quattromila individui alla ricerca di una nuova vita e speranza.
L’ultima operazione di soccorso in mare effettuata dalla Guardia Costiera di Roccella Ionica ha portato all’ennesimo sbarco avvenuto qualche ora fa. Questa volta sono stati intercettati 48 migranti di nazionalità afghana e siriana, che viaggiavano a bordo di una barca a vela. Il gruppo include tre donne in stato di gravidanza e sei minori.
Dopo lo sbarco, i migranti sono stati prontamente e transitoriamente accolti, su preciso mandato della Prefettura di Reggio Calabria, all’interno della tensostruttura appositamente allestita nell’area portuale. La struttura è giunta ormai al culmine della sua capienza, mettendo in luce in maniera ancora più acuta l’incessante e crescente pressione migratoria a cui il porto di Roccella Ionica si trova costantemente di fronte.
La situazione sempre più critica nel porto di Roccella Ionica evidenzia la persistente e preoccupante tendenza degli arrivi di migranti, che non accennano a diminuire. Nonostante gli encomiabili sforzi della Guardia Costiera nell’effettuare impegnative operazioni di soccorso in mare, il flusso di persone che raggiungono le coste della Locride continua a crescere inesorabilmente. L’ultimo sbarco di 48 migranti afghani e siriani, tra cui tre donne in stato di gravidanza e sei minori, pone nuovamente l’accento sulla drammatica situazione umanitaria che sta emergendo. Diventa imprescindibile attuare soluzioni a lungo termine al fine di gestire efficacemente questa crisi e garantire il benessere e la sicurezza di coloro che arrivano in cerca di protezione e di un futuro migliore.
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