Uomo calabrese uccide la moglie e si toglie la vita al lavoro nel torinese

Carabinieri
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Dopo l’omicidio della moglie, l’uomo chiama disperato la madre in Calabria che a sua volta allerta il 118

Una tragedia ha sconvolto la tranquilla cittadina di Rivoli, nel torinese, questa mattina. Un uomo, il cui nome è stato tenuto segreto dalle autorità, ha commesso un atto di estrema violenza, uccidendo la propria moglie all’interno della loro abitazione. Secondo quanto emerso dalle prime indagini condotte dai carabinieri, la vittima è stata ferita mortalmente alla gola. Ciò che ha reso il tragico evento ancora più incomprensibile è il fatto che l’uomo, dopo il gesto orribile, si sia recato al lavoro portando con sé la loro figlia piccola.

Si è appreso che il piccolo è stato affidato temporaneamente a un collega presso il luogo di lavoro dell’uomo, prima che questi si allontanasse per compiere un gesto estremo: si è tolto la vita. La dinamica esatta di questo scioccante sviluppo è al centro dell’indagine in corso da parte dei carabinieri, che stanno lavorando per gettare luce sulle circostanze che hanno portato a tale tragedia familiare.

Prima di compiere l’ultimo tragico gesto, l’uomo ha avuto un breve scambio con sua madre, che vive nella lontana regione della Calabria. La madre, allarmata dalle parole del figlio, ha immediatamente contattato il servizio di emergenza 118, il quale ha subito informato le autorità locali. I carabinieri, sollecitati dalla chiamata di soccorso, si sono precipitati presso l’abitazione della coppia, dove hanno trovato la vittima senza vita.

Al momento, le motivazioni che hanno spinto l’uomo a compiere tale gesto restano sconosciute e oggetto di approfondita investigazione. L’intera comunità di Rivoli è stata scossa da questo tragico evento, e molti sono in attesa di ulteriori dettagli da parte delle autorità competenti.

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