La notte rossa a Luzzi: celebrando la regina della cucina locale

Grupariàta
Grupariàta

Celebrazione della tradizione culinaria di Luzzi: la festa della grupariata, fiore all’occhiello della notte rossa, il 28 ottobre

Luzzi, patria della rinomata specialità culinaria nota come “Grupariata”, si prepara per una seconda edizione di festa e gusto con l’evento tanto atteso de “La Notte Rossa”. Il richiamo alla tonalità vivace e ardente è un omaggio diretto a questa delizia culinaria che incarna l’essenza stessa della tradizione enogastronomica locale.

La “Grupariata”, una pasta lievitata caratterizzata da fori che conferiscono una leggerezza unica, è frutto di un’antica saggezza culinaria tramandata di generazione in generazione. Gli umili, ma vibranti, ingredienti come pomodori pelati, sarde, macinato di “u pipi buanu”, peperoncino, aglio e un mix di spezie che include origano, cannella e noce moscata, si uniscono per creare una sinfonia di sapori esplosiva ad ogni boccone.

Non è solo la Grupariata che merita di essere celebrata e apprezzata, ma anche l’attaccamento profondo alle proprie radici che è alla base della sua esistenza. È per questo che l’Associazione locale si impegna a dedicare un’intera serata a questa delizia culinaria, per permettere a tutti di assaporare e godere appieno dei tesori culinari del territorio.

L’evento si terrà nel cuore autentico del centro storico, che fungerà da scenografia perfetta per la seconda edizione di questo concorso culinario. La serata sarà arricchita da spettacoli culinari dal vivo, performance musicali coinvolgenti e una miriade di stand enogastronomici che offriranno una varietà di prelibatezze locali da gustare e apprezzare.

Per rendere l’atmosfera ancora più memorabile, durante l’evento verrà svelato un magnifico murales celebrativo, un omaggio visivo alla regina della tavola luzzese. L’appuntamento è fissato per Sabato 28 Ottobre, in via Roma, presso il suggestivo scenario di “avanti u palazzu”, a partire dalle 20. Non resta che partecipare e lasciarsi trasportare dalla “Notte Rossa più buona che ci sia”, in un viaggio culinario che celebra l’amore per la tradizione e l’alta cucina locale.