Il paradosso calabrese: cresce il consumo, ma i redditi faticano a seguire

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Lavoro, Calabria, economia, tasso di occupazione

Il doppio volto dell’economia calabrese: cresce il Pil, ma il lavoro nero resta sovrano

La Calabria, terra di contrasti paesaggistici e culturali, si trova al centro di una complessa realtà economica, come evidenziato negli ultimi dati del rapporto dell’Istat sui conti territoriali. La regione, nonostante alcune positive crescite percentuali nel Pil nel 2022 (+3,2%), affronta sfide significative, emergendo come la prima in Italia per lavoro nero e irregolare, con un valore aggiunto che raggiunge l’8%, superando la media nazionale.

Il peso dell’economia illegale raggiunge un preoccupante 19,2%, il dato peggiore a livello nazionale, palesando un problema complesso e radicato. Tale situazione sembra collegata direttamente ai redditi delle famiglie calabresi, che, pur mostrando una modesta crescita media da 13.539 a 14.991 euro in tre anni, risultano ancora nettamente al di sotto della media nazionale. Il divario tra i calabresi e il resto del Sud è di circa mille euro, salendo a oltre seimila euro rispetto alla media nazionale.

Il confronto con le regioni del Nord evidenzia un divario ancor più ampio, con la Calabria che, nel 2022, registra un reddito inferiore di tredicimila quattrocento euro rispetto alla Provincia autonoma di Bolzano. La stima di Confcommercio sull’occupazione nel 2023 preoccupa ulteriormente, con una diminuzione del 7,2% degli occupati ufficiali, segnalando un possibile aumento dell’economia sommersa nei prossimi anni.

Nonostante le sfide, i dati percentuali mostrano una crescita del Pil nel 2022 (+3,2%), superando anche la Lombardia (+2,9%). Tuttavia, tale incremento rimane al di sotto della media nazionale (3,5%), mentre le prospettive per il 2023 indicano una contrazione significativa, con una previsione di crescita dell’1,1% secondo l’ultimo aggiornamento della Banca d’Italia.

Un aspetto rilevante è il lento aumento dei redditi, che procede a passo di lumaca nonostante un trend positivo nei consumi. La Calabria, insieme al resto del Paese, continua a spendere di più, ma la crescita dei redditi rimane inesorabilmente al di sotto delle aspettative.

In conclusione, la Calabria si trova a fronteggiare sfide economiche importanti, con una lotta contro il lavoro nero e irregolare e un divario di reddito significativo rispetto alle altre regioni italiane. Mentre alcuni dati positivi nel Pil del 2022 fanno intravedere potenziali miglioramenti, la regione affronta una difficile strada per garantire una crescita economica sostenibile e una riduzione delle disuguaglianze.

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