Terremoto di Messina: lezioni imparate e sfide ancora aperte

Comerio Luca (1878-1940) - Vittime del terremoto di Messina (dicembre 1908)
Comerio Luca (1878-1940) - Vittime del terremoto di Messina (dicembre 1908)

Terremoto di Messina 1908: l’evento tragico che ha segnato l’anima della nostra terra

Oggi, nel 115° anniversario del tragico terremoto di Messina del 28 dicembre 1908, voglio dedicare un pensiero alla devastante giornata che ha lasciato un’impronta permanente nella storia della nostra amata Calabria e della vicina Sicilia. Scrivo questo editoriale per commemorare e onorare coloro che hanno vissuto e sofferto quel tragico evento.

Il terremoto, di magnitudo 7,1 Mw, ha colpito alle 5:20:27, sconvolgendo le città di Messina e Reggio Calabria in soli 37 secondi. Le cifre delle vittime sono ancora oggi cupe testimonianze di quella giornata, con metà della popolazione messinese e un terzo di quella reggina che ha perso la vita. È stata la più grave catastrofe naturale in Europa per numero di vittime a memoria d’uomo.

La calamità del 1908 è stata innescata dalla faglia Messina-Taormina, una faglia attiva situata al largo della costa siciliana, tra le placche tettoniche. I ricercatori, nel corso degli anni, hanno identificato le cause e gli effetti di quel terribile sisma che ha segnato il nostro territorio. La Calabria, situata lungo la zona di confine della placca continentale africana, è particolarmente esposta a fenomeni sismici a causa degli spostamenti tettonici.

Le registrazioni indicano che già diversi mesi prima del 28 dicembre si erano verificate attività sismiche nella zona dello Stretto di Messina. Un totale di 293 scosse di assestamento hanno continuato a sconvolgere la regione fino all’11 marzo 1909.

Altri studi hanno sollevato la possibilità che il maremoto successivo al terremoto potrebbe essere stato causato non direttamente dal sisma, ma da una grande frana sottomarina al largo di Giardini Naxos. Questo dettaglio affascinante aggiunge un nuovo strato di complessità alla comprensione di quella tragica giornata.

Tuttavia, oggi voglio concentrarmi sulle lezioni che possiamo trarre da questa tragedia. La solidarietà dimostrata in seguito al terremoto del 1908 è stata sia nazionale che internazionale. Le polemiche sui soccorsi e sulla lentezza della ricostruzione ci ricordano che, anche di fronte alla generosità, la gestione dei fondi e la cura nella ricostruzione sono basiliari.

A distanza di 115 anni, è imperativo rivolgere uno sguardo al passato con profondo rispetto e una consapevolezza acuta. La nostra terra ha affrontato sfide ardue, ma la resilienza instancabile del popolo calabrese e siciliano è un elemento indelebile nella storia. Pertanto, è essenziale collaborare con determinazione per plasmare un futuro più sicuro, robusto e preparato. Prima di avviare progetti monumentali, come il ponte sullo Stretto, è cruciale valutare attentamente le implicazioni, considerando saggiamente ogni aspetto

In memoria di coloro che hanno perso la vita nel terremoto del 1908 e in onore di coloro che hanno affrontato la tragedia con coraggio, Calabria Magnifica si impegna a raccontare la storia della nostra regione, affinché le lezioni apprese da quel giorno possano illuminare il nostro cammino verso un futuro più sicuro.