Catanzaro celebra la giornata mondiale dei poveri

Giornata mondiale dei poveri, catanzaro
Giornata mondiale dei poveri, catanzaro

VII giornata mondiale dei poveri: riflessioni sulla celebrazione eucaristica a S. Teresa di Gesù Bambino, l’impegno della caritas diocesana e il pranzo solidale unificante nel salone parrocchiale

Nell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace, la domenica 19 novembre, è stata commemorata con solennità la VII Giornata Mondiale dei Poveri presso la parrocchia “S. Teresa di Gesù Bambino” a Catanzaro. Questa parrocchia, immersa nella generosità e nell’accoglienza, ha ospitato la celebrazione Eucaristica e il pranzo diocesano, consolidando così una tradizione di fraternità e solidarietà in occasione di questa giornata speciale.

La Messa è stata presieduta da Don Pietro Pulitanò, direttore della Caritas Diocesana, il quale ha affidato il mandato agli operatori della carità della parrocchia e della Caritas Diocesana, rappresentando tutti coloro che si dedicano all’assistenza dei più bisognosi nelle parrocchie presenti e non. Nell’omelia, Don Pietro ha richiamato l’attenzione sul messaggio del Papa, sottolineando che la carità non può essere limitata ai soli operatori delle Caritas, ma deve permeare l’intera comunità. Ogni membro della comunità è chiamato a prendersi cura dei poveri, vedendoli come “persone prima che disagiati”.

Riprendendo il tema della giornata, “Non distogliere lo sguardo dal povero”, Don Pietro ha richiamato l’attenzione sul fatto che riconoscere la povertà negli altri è essenziale per praticare la vera carità. Ha citato il Papa, evidenziando che quando ci troviamo di fronte a un povero, non possiamo girare lo sguardo altrove, perché in quel volto dobbiamo incontrare il Signore Gesù.

Don Pietro ha sottolineato l’importanza della preghiera nella pratica della carità, citando l’esempio di Madre Teresa che pregava intensamente prima di recarsi ad aiutare i poveri. Ha invitato la comunità a compiere gesti concreti, come il pranzo di quel giorno o le visite a persone sole, anziani e malati negli ospedali, ricordando di non sprecare i talenti che ciascuno possiede.

Dopo la celebrazione eucaristica, gli operatori della carità si sono trasferiti nel salone parrocchiale, allestito con cura per accogliere il pranzo. La condivisione del pasto è stata preceduta da un momento di silenzio, durante il quale ciascuno ha potuto pregare secondo la propria fede. L’atmosfera era permeata dalla sensazione di appartenenza a una grande famiglia, dove nessuno era considerato “ospite”, ma tutti fratelli e sorelle.

La giornata si è conclusa nella gioia e nella gratitudine al Signore, con la consapevolezza che, come affermava don Tonino Bello, la carità è motivo di ringraziamento a Dio, poiché è attraverso essa che si manifesta l’amore divino. Le parole di Papa Francesco, che richiamano l’amore di Santa Teresina, risuonano come un invito a mantenere lo sguardo fisso sul volto umano e divino del Signore Gesù Cristo, continuando a ispirare i cuori anche dopo la celebrazione di questa significativa Giornata Mondiale dei Poveri nella parrocchia “S. Teresa di Gesù Bambino”