Cappuccino: la storia di un simbolo culinario italiano

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Cappuccino: un viaggio tra storia e cultura italiana, dall’invenzione di Marco d’Aviano del 1683 alla celebrazione dell’8 novembre

L’8 novembre si celebra la festa del Cappuccino, una delle bevande più amate per la colazione in Italia, accanto al tradizionale caffè espresso. Questa giornata internazionale è dedicata a un’iconica creazione italiana composta da caffè e latte montato a vapore, e la sua storia affonda le radici nel lontano 1683, con un interessante aneddoto legato a Marco d’Aviano, un frate dell’Ordine dei frati minori cappuccini.

La leggenda narra che durante il suo viaggio a Vienna, su incarico di Papa Innocenzo XI per persuadere le potenze europee a formare una coalizione contro gli Ottomani musulmani che stavano assediando la città, Marco d’Aviano abbia fatto una scoperta culinaria. In una caffetteria viennese, egli avrebbe provato a correggere il gusto troppo deciso del caffè aggiungendovi del latte montato a vapore, dando così vita alla creazione del primo cappuccino. Questa nuova bevanda fu soprannominata “kapuziner” in tedesco, che si traduce in “cappuccino” in italiano.

Secondo altre ricostruzioni storiche, l’origine del cappuccino potrebbe essere stata una bevanda viennese a base di caffè, panna montata e spezie, adattata e reinterpretata in altre regioni. Nonostante le diverse versioni della sua genesi, alcuni esperti ritengono che il nome “cappuccino” derivi proprio dall’ispirazione dei frati cappuccini, probabilmente a causa della somiglianza del colore della bevanda con il saio indossato dai frati stessi.

In occasione di questa giornata di celebrazione, in Italia sono previsti vari eventi dedicati al cappuccino, che includono attività sociali e altre iniziative per onorare questa bevanda italiana.