Il Cirò riserva eletto tra i migliori vini d’Italia

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Ippolito 1845: il Cirò DOC rosso classico superiore riserva “Ripe Del Falco” tra storia familiare e prestigio enologico, protagonista al Vinòforum 2024 di Roma

Il vino Cirò “Ripe Del Falco” della rinomata azienda Ippolito 1845 ha una storia affascinante che si intreccia con le radici familiari e l’amore per la tradizione enologica. Paolo Ippolito, vice Presidente dell’azienda, con orgoglio racconta come questo vino, una volta frutto di una scommessa audace del nonno negli anni ’50, oggi rappresenti l’eccellenza vitivinicola della Calabria.

Nel 1954, in un periodo postbellico segnato da forti legami commerciali tra Calabria e Piemonte, il nonno di Paolo intraprese una sfida con gli amici produttori piemontesi. La scommessa era audace: dimostrare che il Gaglioppo, il Cirò Classico Superiore, poteva invecchiare più a lungo del celebre Nebbiolo. Con determinazione, annunciò di produrre una riserva più vecchia del Nebbiolo dei suoi amici, dando vita al “Ripe Del Falco”.

Questa riserva, caratterizzata da una lunga maturazione, ha recentemente ottenuto un prestigioso riconoscimento al Vinòforum 2024, la principale manifestazione enogastronomica del Centro Sud Italia. Ippolito 1845 è l’unica azienda vitivinicola calabrese selezionata, confermando il suo status di eccellenza nella produzione di vini.

Paolo Ippolito esprime la sua soddisfazione per essere stati scelti per il Vinòforum Class, un evento che anticipa la kermesse estiva. La presentazione al Garum, il Museo della Cucina a Roma, comprende una verticale del “Ripe Del Falco” con annate che risalgono al 1998. Un’esperienza degustativa elegante e potente, caratterizzata da sentori di tabacco, pepe nero, carruba e frutti di bosco a bacca rossa.

La produzione del “Ripe Del Falco” è selettiva, riservata solo alle annate con condizioni climatiche ideali e un percorso di vinificazione impeccabile. Il nome del vino deriva dalla tenuta dei Colli del Mancuso, un luogo importante per l’azienda, dove i falchi nidificano sulla sommità di una collina scoscesa verso il mare. La scelta del nome riflette l’autenticità e la tradizione radicata nel territorio.

Questo vino iconico, commercializzato dopo nove o dieci anni dalla vendemmia, è destinato a palati fini e amanti della meditazione enoica. Distribuito in enoteche e ristoranti, rappresenta un’eccellenza enologica che celebra la ricca tradizione vitivinicola della Calabria.

Ippolito 1845 continua a essere un ambasciatore del Cirò, contribuendo a consolidare la posizione della Calabria come protagonista nella scena vitivinicola nazionale e internazionale. Paolo Ippolito sottolinea l’orgoglio di portare in alto il nome della Calabria e l’impegno costante nell’esaltare le qualità uniche dei loro vini. Il successo al Vinòforum 2024, secondo Paolo, rafforza l’importanza di promuovere e valorizzare la storia e le peculiarità enologiche della regione, garantendo un futuro di continuo protagonismo nel mondo del vino.

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