Pittattasima: un viaggio nei sapori della Calabria

Pittattasima
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Pittattasima: un viaggio nell’antica tradizione calabrese del pane aromatico con anice e cannella, dalla sua storia secolare alle prelibatezze della ricetta

La pittattasima, un pane aromatico che porta con sé secoli di tradizione culinaria calabrese, è una delizia sensoriale preparata con l’acqua di bollitura dei ceci, l’anice e la cannella in polvere. La sua lievitazione naturale con pasta madre e la sua caratteristica forma a ciambella la rendono simile alla pitta calabrese, ma con un tocco distintivo di dolcezza e speziatura.

Le radici della pittattasima affondano nel XVIII secolo, quando le massaie calabresi la preparavano con amore durante le festività religiose e le occasioni speciali. Il nome deriva dal greco “pitta”, che significa focaccia, e dal latino “attaminare”, che si traduce in condire o aromatizzare. Ciò che la distingue è il suo profumo avvolgente di anice e cannella, conferendole un gusto dolce-amaro unico.

L’impasto della pittattasima include l’acqua di bollitura dei ceci, conservata dopo la cottura dei legumi per preparare zuppe o purè. Quest’acqua, ricca di amido e proteine, favorisce la lievitazione e la morbidezza del pane. Inoltre, i ceci conferiscono al pane una ricchezza di ferro, calcio, fosforo e vitamine del gruppo B, rendendola non solo deliziosa ma anche nutriente.

Per preparare questo tesoro della tradizione calabrese, avrai bisogno dei seguenti ingredienti:

  • 500 g di farina di grano tenero tipo 0
  • 300 ml di acqua di bollitura dei ceci
  • 100 g di pasta madre
  • 10 g di sale
  • 5 g di anice in semi
  • 5 g di cannella in polvere
  • Olio extravergine di oliva q.b.

Il procedimento è semplice e coinvolgente:

  1. Sciogliere la pasta madre nell’acqua di bollitura dei ceci tiepida e versarla in una ciotola capiente.
  2. Aggiungere la farina, il sale, l’anice e la cannella, impastando fino a ottenere un composto omogeneo ed elastico.
  3. Ungere una teglia con olio e trasferire l’impasto, dandogli una forma a ciambella.
  4. Coprire con un canovaccio umido e lasciare lievitare in un luogo tiepido per circa 4 ore o fino al raddoppio del volume.
  5. Preriscaldare il forno a 180°C e infornare la pittattasima per circa 40 minuti o fino a doratura.
  6. Sfornare e lasciare raffreddare su una gratella.

La pittattasima si presta a essere gustata in diverse occasioni. Si può consumare sia calda che fredda, tagliata a fette o spezzata a mano. Accompagnala con formaggi freschi o stagionati, salumi, miele, marmellate o frutta secca. Questo pane versatile è ideale per la colazione, la merenda o come spuntino a metà giornata.

La pittattasima incarna i sapori e i profumi della tradizione calabrese. Invitiamo anche te a provare questa prelibatezza e lasciarti conquistare dal suo inconfondibile gusto dolce-amaro e dalla sua irresistibile morbidezza.