Stalker arrestato per minacce e danneggiamenti nel vibonese

Carabinieri
Carabinieri

Dall’innocuo ordine di mobili non pagato alle insidie di uno stalker: minacce, danni e arresti domiciliari nel vibonese, la cronaca di un trauma familiare

L’inizio del 2022 ha portato con sé una catena di eventi nefasti scaturiti da un banale ordine di mobili, che ha poi innescato una serie di minacce e danneggiamenti culminati nell’esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare da parte dei Carabinieri nei confronti del presunto stalker.

La vicenda ha avuto origine con un ordine di mobili non pagato da un cliente e una caparra non restituita da un venditore, come previsto dal contratto. In seguito a problemi finanziari dichiarati dal compratore, il quale si sentiva ingiustamente trattato, ha inizialmente richiesto la consegna della merce e successivamente il rimborso, trasformandosi progressivamente in uno stalker che ha reso la vita impossibile alla titolare del mobilificio e ai suoi familiari.

Le prime fasi della persecuzione hanno visto violente pressioni per il rimborso dei soldi. A dicembre dello scorso anno, la situazione è peggiorata con l’incendio dell’autovettura della famiglia. Da quel momento, si è sviluppata una lunga serie di minacce, danneggiamenti e furti di attrezzature agricole, spesso indirizzati contro il padre della commerciante. Le vittime, fiduciose nella giustizia, hanno segnalato ogni singolo evento alla Stazione Carabinieri di Rombiolo, che ha avviato le indagini in collaborazione con la Procura della Repubblica guidata da Camillo Falvo.

Il presunto autore, noto alle vittime e apparentemente indifferente o inconsapevole di essere spesso ripreso dalle videocamere presso l’abitazione delle persone offese, ha dato vita a una serie di atti intimidatori al fine di costringere le vittime a vivere in uno stato costante di ansia e paura.

Dopo aver valutato gli elementi raccolti, il contesto e la gravità della situazione, i magistrati inquirenti hanno integrato i vari episodi in un unico procedimento, contestando al presunto autore reati quali atti persecutori, tentata estorsione, minaccia, danneggiamento e furto. Il Giudice per le Indagini Preliminari, considerando la gravità del quadro probatorio, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, eseguita con successo dai Carabinieri.

LEGGI ANCHE: 20enne arrestato per violenza contro la fidanzata minorenne a Crotone