Salute e innovazione: le prospettive del corso di management medico a Catanzaro

corso di management medico a Catanzaro
corso di management medico a Catanzaro

Il direttore sanitario La Regina illumina la XII edizione del corso di management medico, presentando una visione innovativa dell’umanesimo della salute

Il 9 dicembre 2023, il Direttore Sanitario dell’Asl Roma 6, Vincenzo La Regina, è intervenuto al Corso di Management Medico Avanzato e di Politiche Sanitarie organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Catanzaro. Questo evento, giunto alla sua dodicesima edizione, ha rappresentato un’occasione cruciale per discutere il tema centrale della giornata: “Un nuovo umanesimo della salute, leadership e management in Sanità”.

Il presidente dell’Ordine dei Medici, il dottor Vincenzo Ciconte, ha espresso la sua soddisfazione nel superare le sfide organizzative e ha anticipato un importante intervento del presidente della commissione sulla colpa medica al termine del corso, un’iniziativa nazionale con l’obiettivo di depenalizzare l’atto medico. Questa mossa, sottolinea Ciconte, rappresenterebbe un passo significativo per liberare i medici dall’ansia costante di procedimenti penali, consentendo loro di concentrarsi sulla cura dei pazienti.

Il Direttore Sanitario dell’Asl Roma 6, Vincenzo La Regina, ha portato avanti il concetto di “nuovo umanesimo della salute”, delineando una visione innovativa che pone il paziente al centro delle cure. Attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), La Regina ha sottolineato l’intenzione di rivoluzionare l’assistenza domiciliare, concentrandosi su ospedali e casse di comunità. L’obiettivo è offrire risposte dirette ai pazienti nel loro ambiente domestico, iniziando un nuovo approccio assistenziale incentrato maggiormente sul domicilio.

L’incremento della domiciliarità, secondo La Regina, non solo implica una presa in carico più personalizzata ma è anche un segnale di accoglienza verso il paziente. Questa iniziativa è vista come il primo passo verso una nuova politica di umanizzazione delle cure. La Regina ha sottolineato che la realizzazione di queste proposte è possibile, dipendendo principalmente dalla volontà di agire. Ha incoraggiato l’attuazione delle azioni previste, come l’incremento della domiciliarità, per consentire ai pazienti di rimanere nel proprio contesto.

La Regina ha concluso sottolineando che anche regioni come la Calabria, che sta già compiendo sforzi significativi in questa direzione, devono ora passare dalla filosofia all’azione. Invita a investire in iniziative significative per riequilibrare la medicina territoriale rispetto a quella ospedaliera, aprendo la strada a una pratica più umanizzata e centrata sul paziente.