Sport, salute e politica insieme contro l’obesità e il diabete

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Un impegno congiunto per affrontare le sfide urbane legate all’obesità e al diabete attraverso la collaborazione tra istituzioni scientifiche, politiche e sportive, promuovendo la consapevolezza sull’importanza dello stile di vita attivo

In un’epoca in cui l’obesità e il diabete rappresentano sfide sempre più pressanti per la salute pubblica, un’azione congiunta tra istituzioni scientifiche, politiche e sportive si rivela essenziale. È in questo contesto che si è rinnovato il protocollo d’intesa tra Sport e Salute, le società scientifiche di diabetologia italiane AMD e SID, unite sotto l’egida di FeSDI-Alleanza per il Diabete, e i rappresentanti del panorama politico degli Intergruppi Parlamentari dedicati all’Obesità, al Diabete e alle Malattie Croniche Non Trasmissibili, oltre che alla Qualità di Vita nelle Città.

Questo rinnovo si propone di promuovere stili di vita sani e sensibilizzare sulla prevenzione del diabete e dell’obesità, con particolare attenzione alle sfide urbane. La sedentarietà, un fenomeno che coinvolge oltre un terzo degli italiani, è uno dei fattori di rischio principali, soprattutto nelle grandi città, dove il diabete di tipo 2 è sempre più diffuso.

Il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, definendo lo sport come un catalizzatore per diffondere valori e messaggi salutari. L’obiettivo è promuovere un’ampia cultura del benessere attraverso l’attività fisica, fungendo da ponte tra mondo scientifico e politico.

La senatrice Daniela Sbrollini ha ribadito l’impegno degli Intergruppi Parlamentari nel favorire l’accesso allo sport e all’attività fisica per tutti, evidenziando la proposta di legge per incentivare tali pratiche attraverso detrazioni fiscali.

Parallelamente, il senatore Mario Occhiuto ha sottolineato l’importanza di promuovere il concetto di “Healthy City”, dove l’ambiente urbano stesso favorisce uno stile di vita attivo e salutare, rompendo il circolo vizioso legato alla salute precaria, alla povertà e all’emarginazione.

I rappresentanti delle società scientifiche di diabetologia, Riccardo Candido e Angelo Avogaro, hanno evidenziato l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del diabete, insieme all’attività fisica come terapia e strumento per il miglioramento della salute.

Il rinnovo del protocollo si propone di ribadire l’impegno comune contro obesità e diabete, puntando sulla sensibilizzazione e sull’adozione di stili di vita più sani. Solo attraverso un impegno coordinato e continuo sarà possibile affrontare con successo queste sfide e migliorare la qualità della vita dei cittadini italiani, in linea con gli obiettivi globali stabiliti dall’OMS per il 2030.

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