US CATANZARO: esordio a Cremona per la nuova avventura in serie B

US Catanzaro
Us Catanzaro

Sabato alle ore 20.30 allo stadio Giovanni Zini di Cremona inizia la nuova avventura dei giallorossi, dopo 17 lunghi anni, in serie B contro la locale compagine grigiorossa allenata da tecnico Davide Ballardini.

Un inizio in salita quello del Catanzaro neo promosso, che si trova ad affrontare una retrocessa dalla massima serie, semifinalista nello scorso torneo di Coppa Italia ed allestita per la promozione in serie A.

Specie in avanti la squadra del presidente Dini è un’autentica macchina da guerra per la categoria con calciatori come Vazquez, Tsajout, Sekulov  Gyan e Buonaiuto, senza contare sull’apporto che possono dare a centrocampo Bertolacci e Zanimacchia.

Il Crotone lunedì scorso ne ha fatto le spese perdendo 3 a 1 in Coppa Italia, ma non sfigurando, anzi…..

Pertanto gli uomini di Vivarini non possono assolutamente prendersi delle licenze specie in difesa, in quanto verrebbero al minimo errore puniti.

Le aquile però hanno dalla loro l’entusiasmo delle squadre che provengono dalla categoria inferiore e quindi come successo ad Udine in Coppa Italia si giocheranno la loro partita in maniera tale da ottenere un risultato positivo.

Amarcord

Le due squadre non si sono affrontate molto volte a Cremona, una volta anche a Como in campo neutro, ed in ogni caso sempre in Serie B dove i padroni di casa hanno vinto 4 delle otto partite disputate mentre gli altri 4 sono finiti in parità

Domenica 30/04/1978 lo stadio Zini ospita la sfida tra Cremonese e Catanzaro giornata n. 32 (tredicesima di ritorno).

All’andata al Ceravolo complice un arbitraggio infelice di Paparesta era finita 1-1 con gol di Mondello (sostituto di Palanca influenzato a vedere la partita dalla Tribuna stampa) ad inizio ripresa e pareggio di tal Pardini quasi allo scadere.

I giallorossi allenati da Mister Giorgio Sereni, sono secondi in classifica con 37 punti alle spalle dell’Ascoli dei record di Mazzone, mentre la Cremonese è terz’ultima con 25 punti assieme al Como.

Le aquile scendono in campo con Pellizzaro in porta, Ranieri e Zanini terzini, Maldera libero, Groppi stopper; a centrocampo Banelli mediano di spinta, Nicolini tornate di destro, Importa in cabina di regia e Arbitrio mezzala con Renzo Rossi e Palanca tandem di attacco.

Nella Cremonese spiccano due calciatori che faranno parte della Juventus: il libero Prandelli e il centravanti Marocchino.

Si gioca nonostante il periodo sotto una pioggia torrenziale e il Catanzaro gioca la sua partita con eccessiva prudenza senza subire eccessivi rischi, anzi Ranieri avrebbe la possibilità di portare in vantaggio i giallorossi, in tenuta Blu con bordi giallo e rossi, ma il suo tiro su cross di Palanca viene salvato sulla linea da un difensore grigiorosso.

A fine primo tempo la beffa con Prandelli che si incunea in area e batte l’incolpevole Pellizzaro con un rasoterra ben assestato.

Il secondo tempo vede i giallorossi tutti in avanti a rischiare anche il raddoppio avversario, ma in quel periodo  del campionato c’era l’uomo della Provvidenza per il Catanzaro che si chiamava Fabio Borzoni che entrando a partita iniziata cambiava le sorti della squadra.

E così fu; entrato al 65 al posto di Banelli subito diede alla squadra un cambio di passo e quando al minuto 78’ arrivò un cross dalla sinistra colpì fortissimo di testa colpendo la traversa , la palla ritornò in campo e Borzoni la spinse in rete a porta vuota, dando il pari alla squadra e con l’esultanza di tutti gli emigrati CALABRESI presenti allo Zini.

Quando l’arbitro Lapi di Firenze fischiò la fine i giallorossi si abbracciarono a metacampo e tripudio sugli spalti per la paura scampata con i giallorossi che mantenevano 3 punti di vantaggio sulla terza il Palermo  vincitrice dello scontro interno con Modena per 3-1 e soprattutto 4 sulla quarta l’Avellino che aveva perso in casa con il Cesena 2-1.