Nuove norme per la sicurezza stradale: le principali novità

Nuove norme per la sicurezza stradale
Nuove norme per la sicurezza stradale

Norme per la sicurezza stradale, principali novità e approvazione parlamentare in vista

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a una serie di diciotto articoli che costituiscono le nuove norme per la sicurezza stradale e la riforma del codice della strada. Tuttavia, affinché queste misure diventino effettive e entrino in vigore, devono prima essere approvate dal Parlamento e successivamente messe per iscritto in un decreto delegato. Attualmente, la legge delega è stata licenziata dal governo su proposta del ministro Salvini e dovrà passare attraverso l’iter di approvazione alla Camera e al Senato. Successivamente, tornerà al governo che si occuperà di redigere i decreti delegati. Pertanto, da ora all’approvazione definitiva, potrebbero trascorrere molti mesi. Ecco un’analisi delle principali novità contenute in questi articoli.

La stretta sull’alcol

Il titolo primo delle nuove norme si dedica alle misure di contrasto per chi si mette alla guida sotto l’effetto di droghe o in stato di ebbrezza, con particolare attenzione per i recidivi. In generale, non sono previste modifiche ai limiti attuali di tasso alcolemico consentito. Tuttavia, viene introdotto il concetto di tasso alcolemico zero per coloro che sono stati già condannati per guida in stato di ebbrezza, i quali dovranno obbligatoriamente installare sull’auto un dispositivo chiamato alcolock. Questo dispositivo impedisce la messa in moto del veicolo se il tasso alcolemico supera lo zero.

Viene introdotta una stretta anche per la guida sotto l’influenza di droghe: non sarà più necessario dimostrare l’alterazione, sarà sufficiente risultare positivi al test rapido effettuato dopo un fermo per incorrere nella revoca della patente e nel divieto di conseguirla per tre anni. Inoltre, un minorenne che guida senza patente e sotto l’effetto di alcol o droghe non potrà ottenere la patente fino al compimento dei 24 anni.

L’uso dei cellulari

Viene adottata una tolleranza zero per l’uso dei telefonini durante la guida e per chi guida contromano. In questi casi, scatterà la sospensione breve della patente, che va da un minimo di 7 giorni fino a un massimo di 15 giorni, se il guidatore ha meno di 20 punti sulla patente e non può essere considerato un “virtuoso della strada”. Ai neopatentati sarà vietato guidare auto di grossa cilindrata prima che siano trascorsi 3 anni dal conseguimento della patente. Inoltre, vengono introdotte disposizioni per tutelare i ciclisti, compresi quelli che utilizzano biciclette con pedalata assistita, al fine di disciplinare i sorpassi nelle aree urbane e sulle strade extraurbane. Non sono previste ulteriori complicazioni o spese a carico dei ciclisti.

La nuova mobilità

La nuova mobilità sarà oggetto di particolare attenzione e regolamentazione. Sarà obbligatorio l’uso del casco, l’apposizione di targhe identificative e l’assicurazione per i monopattini elettrici. Inoltre, sarà vietata la circolazione di questi veicoli nelle aree extraurbane, e si prevede la possibilità di bloccarli a distanza nel caso di veicoli in condivisione.

Gli autovelox

Le nuove norme mettono fine alle controversie sugli autovelox non regolamentati, rendendo obbligatoria l’omologazione di tali strumenti. Al fine di garantire la sicurezza degli utenti della strada, saranno intensificati i controlli e verranno migliorate le segnaletiche nei passaggi a livello, con la possibilità di monitorare e intervenire anche a distanza. In caso di incidenti, sarà istituita la figura della “safety car” al fine di rallentare il flusso del traffico e prevenire ulteriori incidenti. Infine, viene data importanza all’educazione stradale, offrendo un bonus di due punti ai ragazzi che abbiano frequentato corsi sulla sicurezza stradale a scuola.

I neopatentati

Per i neopatentati, viene introdotto il limite di non poter guidare automobili di grossa cilindrata per i primi tre anni dopo il conseguimento della patente. Questa regola era già in vigore, ma si tratta di un’estensione del limite che era previsto solo per il primo anno. In particolare, viene fissato un limite di potenza di 55 kW/t, riferito alla tara, per le automobili tradizionali. Per le auto elettriche o ibride plug-in, il limite è di 65 kW/t, compreso il peso della batteria.

Mini sospensione della patente e revoca

Le modifiche al codice della strada prevedono anche la possibilità di una mini sospensione della patente in determinati casi. Ad esempio, in presenza di eccesso di velocità, utilizzo del cellulare durante la guida, guida contromano o altre situazioni che mettono a rischio la propria incolumità e quella degli altri utenti della strada, oltre alla multa sarà applicata anche una sanzione aggiuntiva: la sospensione della patente per un periodo di sette a quindici giorni, qualora si disponga di meno di 20 punti sulla patente. Per i recidivi che guidano sotto l’effetto di droghe o alcol, invece, è prevista la revoca a vita della patente, ossia l’ergastolo della patente.

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