Ugly Cake: la torta “brutta” che è di tendenza

Un esempio di Ugly Cake

È il trend del momento: si chiamano “Ugly Cakes“, letteralmente “torte brutte“, e stanno spopolando nel mondo della pasticceria.

Sebbene possa sembrare un paradosso, nella realtà è soltanto un’idea geniale anche perché queste torte di brutto non hanno proprio nulla, anzi, sono pure buone!

Ciò che le definisce “ugly” è perché riportano frasi che sono irriverenti e perciò si possono considerare soprattutto creative e simpatiche.

Occorre una buona dose di umorismo e di autocritica per accettare ciò che viene scritto sulla torta. Può essere un difetto del festeggiato, una frase poco carina, un disegno che lascia intendere. Tutto ciò per scatenare ilarità e divertimento. Ma d’altronde, i dolci non servono a creare allegria?

L’idea viene ovviamente dagli Stati Uniti d’America, ma grazie ai social è arrivata anche da noi facendo proseliti ovunque.

Possiamo definirla una branchia della Cake Design esplosa anni fa in cui le torte diventano delle vere opere d’arte, piccole e grandi sculture create maniacalmente da artisti della pasticceria. I mezzi di comunicazione hanno fatto poi il resto.

La Ugly Cake della figlia di Francesco Totti e Ilary Blasi per il compleanno

Oggi le ugly cake sono “torte brutte per belle persone”, ovviamente – ripetiamo – il brutto equivale a insolito e che fa sorridere. Non sono adatte solo per i compleanni o per i matrimoni e addii a nubilato e celibato, ma anche per i fallimenti della vita! Meglio quindi tirarsi su dopo una separazione o un divorzio con una frase ad hoc, giusto per sdrammatizzare.

Ugly Cake vuole essere anche un invito alla riflessione e contemporaneamente una provocazione per andare oltre le apparenza.

All’estero sono anche conosciute come “quote cake” cioè torte messaggio e le frasi possono essere tantissime. L’importante è che facciano satira sul festeggiato o su una situazione a lui legata.

Magari, per una donna che ha superato i trenta abbondantemente, per il compleanno potrebbe essere scritto: “Benvenuta tra le MILF” oppure per una persona ansiosa: “Mai una gioia“.

L’idea è quella di trasformare un momento conviviale sottolineando il motivo per cui magari si è insieme.

La fotografa Stephanie Gonot con l’artista Max Siedentopf hanno lavorato ad un progetto di torte da insulto. Ultima frontiera delle ugly cake.

E voi, sareste così coraggiosi da ricevere in regalo dagli amici una Ugly Cake?