Catanzaro senza idee sconfitto a Taranto: 1-0

Taranto Catanzaro
Taranto Catanzaro

TARANTO-CATANZARO 1-0 56’MAGNAGHI

TARANTO: Maurantonio; De Giorgi, Altobello, Stendardo, Di Nicola; Pirrone; Viola (82’ Magri), Nigro (74’Sampietro), Lo Sicco, Paolucci (50’ Potenza); Magnaghi. A disposizione: Pizzaleo,  Cobelli, Russo, Balzano, Benedetti, Emmausso,  Contini, Cecconello All. Ciullo

CATANZARO: De Lucia; Pasqualoni (64’Maita), Prestia, Sirri, Sabato; Icardi, Carcione, Zanini; Giovinco (80’ Basrak); Gomez (64’Sarao), Cunzi. A disposizione: Svedkauskas, Patti, Mancosu,  Bensaja,  Esposito, Cedric, Van Ransbeeck, Imperiale, Rizzitano All. Erra

Arbitro: Christian Cudini

Ammoniti: Pasqualoni (CZ) LoSicco (Ta) Stendardo (Ta) Zanini (Cz)

Espulso Sirri al minuto 90 per doppia ammonizione

Allo stadio Erasmo Jacovone (attaccante dei pugliesi prematuramente scomparso alla fine negli anni 70) sfida salvezza tra i padroni di casa e il Catanzaro.

Infatti entrambi le squadre prima della partita si trovano invischiate nellle zone basse della classifica: il Taranto ha un vantaggio di un solo punto sui giallorossi (25 contro 24)

Vincono i padroni di casa che  allungano pertanto il vantaggio sui rivali calabresi grazie ad un gol regalato dagli ospiti al minuto 11 della ripresa che vale la pena descrivere: Potenza, subentrato da poco a Paolucci, parte sull’out di sinistra con tre calciatori giallorossi a contrastarlo come signorine tanto da poter servire liberamente Magnaghi che con una girata beffa De Lucia preso palesemente in contropiede.

Fino a quel momento la partita era stata equilibrata con il Taranto che si lasciava leggermente preferire.

Mister Ciullo  deve fare a meno di Pambianchi, Somma e Guadalupi, mentre Mister ERRA manda in campo, rispetto alla formazione vincente della  settimana scorsa Sabato al posto di Esposito e Cunzi al posto di Basrak.

L’avvio è veemente con il Taranto che vuole sfruttare il vento a favore e Stendardo dopo due minuti colpisce il palo su angolo di Losicco.

I giallorossi non ci stanno e rispondono al minuto 4 con Gomez che in mischia, su azione d’angolo, non riesce a deviare in gol da pochi passi un tiro di Pasqualoni.

La partita per venti minuti la partita langue, ma al minuto 25 azione pericolosissima del Taranto con Viola che, lanciato da una spizzata di Magnaghi su rinvio del portiere di casa, si presenta davanti a De Lucia e tira fuori.

I padroni di casa reclamano per il contatto tra il portiere giallorosso e l’attaccante pugliese.

Al minuto 34 Magnaghi impegna con un gran tiro da fuori De Lucia e sul capovolgimento di fronte e Maurantonio a dover deviare in angolo un tiro dalla distanza di Cunzi,

Il secondo invece oltre al gol descritto non offre alcun spunto di cronaca se non un timido tiro a giro di Zanini che va fuori al minuto 16.

Dopo di che il nulla con il Catanzaro,nonostante i cambi operati da Mister Erra,e il vento a favore, ad attaccare con manovre lente, prevedibili e sterili senza alcuna idea di gioco e con il Taranto a difendersi con tutti gli effettivi dietro la linea della palla e mettendo in qualche circostanza la partita sulla rissa.

Dopo 5 minuti di recupero durante i quali Sirri deve lasciare il campo per doppia ammonizione, l’arbitro Cudini fischia la fine con i tifosi di casa in festa e i 100 supporters giallorossi a trascorrere l’ennesimo pomeriggio amaro.

Questa sconfitta è figlia di tutti questi cambi di allenatore che alla fine stanno producendo nei già modesti calciatori giallorossi confusione e non inganni la vittoria di domenica scorsa venuta dopo un secondo tempo come quello di oggi senza MAI TIRARE IN PORTA.

Francesco Capicotto