L’Unical tra i migliori del mondo nella ricerca accademica

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L’Unical si emerge come una delle migliori istituzioni del mondo nella classifica dei top 2% degli scienziati globali redatta da Stanford University

L’Unical guida la via dell’eccellenza scientifica mondiale, consolidando la sua posizione nel World’s Top 2% Scientists ranking, una prestigiosa graduatoria internazionale redatta da Stanford University. Questa classifica riconosce l’élite della comunità scientifica globale, basandosi su criteri rigorosi come pubblicazioni di rilievo, citazioni significative e l’impatto duraturo degli studi condotti da circa 9 milioni di ricercatori.

Sebbene la classifica copra quasi tutte le discipline tecniche e scientifiche, va sottolineato che non abbraccia pienamente le aree socio-umanistiche, ad eccezione di alcuni settori che presentano un’impronta bibliometrica rilevante, come ad esempio la psicologia.

All’interno di questo contesto prestigioso, l’Università della Calabria si distingue con il suo contingente di ricercatori eccezionali, rappresentati da 72 brillanti menti che hanno ottenuto un posto in questa esclusiva lista di Stanford, un numero in aumento rispetto all’anno precedente. Da notare, tra questi nomi, alcuni illustri docenti che hanno lasciato il servizio presso l’Unical, ma la cui eredità scientifica continua a brillare nel campus di Rende.

La metodologia di formulazione di questa classifica di risonanza globale è frutto di una collaborazione tra la rinomata istituzione californiana e Elsevier. L’analisi si avvale di dati bibliometrici accurati, raccolti da Scopus, uno dei più vasti e aggiornati database di abstract e citazioni a livello mondiale.

Ogni scienziato viene assegnato a uno dei 22 campi scientifici e 174 sottocampi, in base alla classificazione standard di Science-Metrix. La valutazione di ciascun ricercatore si basa sulle citazioni e sull’h-index, un indice che valuta la produttività e l’impatto scientifico di un autore, tenendo conto sia del numero di pubblicazioni che delle citazioni ricevute.

Inoltre, un c-score viene attribuito a ciascun ricercatore, un indicatore composito che valuta la rilevanza del contributo scientifico, andando oltre il mero conteggio delle pubblicazioni e considerando anche la partecipazione come co-autore e le posizioni occupate dall’autore nei lavori scientifici (ad esempio, primo autore o autore finale).

La classifica non solo fornisce una panoramica dei vari campi scientifici, dall’acustica alla zoologia, ma identifica anche il profilo dell’autore e il suo posizionamento relativo in base a complesse tecniche di apprendimento automatico. In questo modo, si assicura una valutazione equa e comparabile tra le diverse aree scientifiche, riconoscendo il valore e il contributo unico di ciascun ricercatore alla comunità scientifica mondiale.

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