Unione tra natura, cultura e spiritualità: nasce il cammino del normanno in Calabria

BIvongi, il cammino del normanno
BIvongi, il cammino del normanno

Il cammino del normanno: un progetto di unione tra territori calabresi

Una nuova e ambiziosa iniziativa sta prendendo forma in Calabria grazie alla collaborazione tra il Parco delle Serre, il Parco Marino Regionale, il Gal Terre Vibonesi, il Gal Serre Calabresi e il Gal Terre Locride. Si tratta del progetto di realizzare un cammino che unisca i territori dell’area protetta con le coste ionica e tirrenica calabresi, conosciuto come “Il Cammino del Normanno – La terra tra i due mari”.

Questo entusiasmante progetto coinvolge numerosi Comuni, che sono chiamati a partecipare attivamente. Sono ben 20 i Comuni coinvolti, tra cui Monasterace, Stilo, Pazzano, Mongiana, Bivongi, Guardavalle, il Bosco di Stilo, Dasà, Dinami, Serra San Bruno, Sorianello, Spadola, Mileto, Spilinga, Gerocarne, Soriano Calabro, Filandari, Zungri, Ricadi, Drapia e Arena. Il cammino prevede otto tappe, che vanno da Capo Vaticano a Spilinga, da Spilinga a Zungri, da Zungri a Mileto, da Mileto a Dinami, da Dinami a Soriano, da Soriano a Mongiana, da Mongiana a Bivongi, con la variante che passa per la cascata Marmarico tra Mongiana e Bivongi, e da Bivongi a Monasterace Marina. Inoltre, sono previsti percorsi alternativi che toccano luoghi di particolare interesse e bellezza, allontanandosi dalla dorsale principale.

Come spiegato durante un incontro tra il Commissario del Parco e i rappresentanti dei Comuni interessati, il progetto mira a unire il territorio calabrese dal Mar Tirreno al Mar Ionio, seguendo le tappe storiche di Ruggero II di Altavilla. Il messaggio che la sinergia tra gli Enti intende trasmettere è quello dell’unione: un’unione tra i vari comuni che si intreccia tra spettacolari paesaggi naturali e luoghi ricchi di cultura e spiritualità. Questi sono gli obiettivi del progetto “Il Cammino del Normanno”: unire attraverso aspetti legati alla natura, alla cultura e alla spiritualità.

I tre elementi caratterizzanti del cammino sono la Natura, la Cultura e la Spiritualità. Secondo Alfonso Grillo, il progetto correla natura, arte, storia, enogastronomia, cultura e religione. L’obiettivo è valorizzare gran parte dell’entroterra delle Serre Calabresi, mettendo in evidenza la bellezza dei paesaggi, dei boschi, dei corsi d’acqua e della biodiversità, così come le tradizioni e le testimonianze architettoniche presenti nei borghi coinvolti. La sinergia tra gli Enti ha già prodotto risultati concreti in termini di sviluppo locale, e si prevede che continuerà a portare ulteriori benefici in futuro.

L’aspetto naturalistico del cammino mette in risalto i luoghi naturali attraversati lungo il percorso, dalla spiaggia di Capo Vaticano, passando per Monteporo e le preserre Calabresi, fino alla costa di Monasterace.

L’aspetto culturale evidenzia i luoghi che hanno avuto un ruolo significativo nella vita di Ruggero II di Altavilla, come i castelli di Stilo, Vibo Valentia e Arena. Il cammino mira a unire i comuni attraversati, che offrono molto dal punto di vista culturale, aprendo le porte al turismo.

Infine, l’aspetto spirituale mette in luce i luoghi del cammino associati a tre santi: San Giovanni Theristis, San Bruno di Colonia e San Pietro Spina di Gerocarne. Lungo il percorso, è possibile visitare luoghi di culto simbolici, come Stilo, Bivongi con il Monastero dei Santi Pietro e Paolo Apostoli, San Bruno con la Certosa, Soriano con il Monastero di San Domenico, Gerocarne con il Monastero dei Basiliani, Dinami con i ruderi di Monsoreto e Mileto con la sede vescovile risalente al periodo di Ruggero I di Altavilla.

“Il Cammino del Normanno” è dunque una nuova e interessante proposta per unire montagna e mare, entroterra e costa, attraverso una straordinaria esperienza che abbraccia la natura, la cultura e la spiritualità.