La Calabria in corsa: Tre città sfidano per diventare Capitale italiana della cultura 2026

castello medioevale di Cleto
castello medioevale di Cleto

L’eredità culturale della Calabria: Tre città calabresi aspirano alla prestigiosa designazione

Tre città calabresi in corsa per diventare la Capitale italiana della cultura nel 2026 stanno facendo il possibile per mettere in mostra la loro storia, arte, tradizioni e bellezze naturali. Cosenza, Cleto e Marcellinara si stanno impegnando a presentare i loro progetti culturali e le caratteristiche distintive che le rendono speciali.

Cosenza, capoluogo della provincia omonima e la seconda città più popolosa della Calabria, è conosciuta come la “città dei Bruzi” per la resistenza dell’antico popolo italico all’invasione romana. È anche famosa come la “città del Concilio” per aver ospitato un’importante assemblea ecclesiastica nel 1511. Il suo ricco patrimonio storico-artistico fa da sfondo alla candidatura di Cosenza come Capitale italiana della cultura 2026. Il tema “Cosenza città dell’armonia” riflette la capacità della città di bilanciare tradizione e innovazione, identità e apertura, natura e cultura. Il progetto culturale proposto coinvolge diverse aree tematiche, promettendo una serie di eventi ed iniziative che soddisferanno i palati culturali dei visitatori.

Cleto, un pittoresco comune di circa 1500 abitanti situato nella provincia di Cosenza, è un borgo medievale dominato da un maestoso castello normanno-svevo. La sua lunga storia risale all’epoca romana, quando era conosciuto come Cliternia. Nel corso dei secoli, Cleto ha subito diverse dominazioni che hanno lasciato tracce indelebili nel suo patrimonio culturale. La candidatura di Cleto come Capitale italiana della cultura 2026 si basa sul tema “Cleto città dell’incanto”, che si propone di esaltare la bellezza e la magia del borgo e del suo territorio. Il progetto culturale mira a coinvolgere gli abitanti e i visitatori attraverso una varietà di eventi e iniziative che coprono molteplici ambiti tematici.

Marcellinara, un comune di circa 3000 abitanti situato nella provincia di Catanzaro, è rinomato per la sua produzione di olio d’oliva, vino, frutta e ortaggi. Il comune, che affaccia sulla valle del Corace e sul golfo di Squillace, ha radici antiche che risalgono all’epoca greca, quando era noto come Marcillina. Le diverse dominazioni che ha subito nel corso dei secoli hanno lasciato un’impronta significativa sulla cultura e l’architettura di Marcellinara. La candidatura di Marcellinara come Capitale italiana della cultura 2026 si basa sul tema “Marcellinara città dell’identità”, che punta a valorizzare la specificità e la diversità del comune e del suo territorio. Il progetto culturale propone una serie di eventi e iniziative che spaziano in diversi ambiti tematici, con l’obiettivo di coinvolgere la comunità locale e attirare visitatori interessati a esplorare e scoprire la ricchezza culturale di Marcellinara.

Ogni città calabrese ha il proprio fascino unico e ambisce a diventare la Capitale italiana della cultura 2026. Ognuna di esse si impegna a preservare e promuovere il proprio patrimonio culturale, coinvolgendo attivamente la comunità locale e mirando a creare un impatto duraturo sulla scena culturale italiana.

Il verdetto sulla città vincitrice verrà annunciato nel 2024, dopo una rigorosa valutazione da parte di una commissione di esperti e la delibera del Consiglio dei Ministri. Nel frattempo, possiamo solo augurare buona fortuna a queste tre splendide città calabresi che si stanno battendo per ottenere il prestigioso titolo di Capitale italiana della cultura.

Indipendentemente dalla città che verrà scelta, il fatto che Cosenza, Cleto e Marcellinara abbiano deciso di candidarsi dimostra l’importanza che la cultura riveste nella regione della Calabria. Questo processo di candidatura ha già contribuito a creare un’attenzione e un interesse crescenti intorno alla ricchezza culturale di queste città, incoraggiando anche il turismo e lo sviluppo economico della regione.

Siamo fiduciosi che la Capitale italiana della cultura 2026 sarà in grado di mostrare al mondo intero la straordinaria diversità e il patrimonio culturale della Calabria, e siamo ansiosi di scoprire quale delle tre città sarà incoronata vincitrice.