Il Tartufo nero meridionale: Il tesoro gastronomico della Calabria

Tartufo nero di Calabria
Tartufo nero di Calabria

Profumo e Sapore Unici: Il Tartufo nero meridionale della Calabria

Il Tartufo nero meridionale (Tuber mesenthericum), fungo ipogeo commestibile, è un tesoro gastronomico che cresce spontaneamente nella regione della Calabria.

Questo pregiato tartufo ha una forma subglobosa a ellissoide, solitamente con una depressione basale, e le sue dimensioni possono variare dai 4 ai 15 cm.

Il periodo di crescita del Tartufo Nero Meridionale va da novembre a febbraio e si trova principalmente nei boschi di querce e latifoglie. Tuttavia, può essere rinvenuto anche in prossimità di noccioli, abeti bianchi e pini neri, in un’ampia fascia altitudinale che va da 0 a 1600 metri.

La caratteristica distintiva di questo tartufo è il suo colore nerastro, con una gleba composta da carne dura che inizialmente ha un colore pallido e successivamente nocciola, attraversata da venature biancastre.

La popolarità di questo fungo commestibile è ben nota nelle località in cui cresce, dove è particolarmente apprezzato per il suo aroma e il suo sapore unico. In effetti, il Tartufo Nero Meridionale ha un sapore dolciastro, mentre il suo odore ricorda quello tipico dei tartufi neri. Tuttavia, è importante notare che l’aroma tende a diminuire durante la cottura.

Nell’area della Sila Greca, in Calabria, è conosciuto anche con il nome dialettale calabrese “tartuffu”. Questa prelibatezza culinaria, simbolo della ricchezza e della diversità della regione, continua a conquistare i palati di coloro che hanno la fortuna di assaporarlo.

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