Pasquetta: storia e tradizioni di una festa italiana

salsicce, fuoco, pic nic, pasquetta
salsicce, fuoco, pic nic, pasquetta

Tutti conosciamo la Pasquetta come il lunedì dopo Pasqua, una giornata in cui ci si aspetta il bel tempo e la possibilità di fare una gita fuori porta con la famiglia o gli amici.

Ma qual è l’origine di questa festa e perché si chiama anche lunedì dell’Angelo?

Il lunedì dell’Ottava di Pasqua nel calendario liturgico cattolico, prende il suo nome dall’incontro tra l’angelo e le donne giunte al sepolcro di Gesù, avvenuto nella domenica di Pasqua. In questa giornata si celebra l’annuncio della resurrezione di Cristo da parte dell’angelo alle donne che erano andate a ungere il suo corpo. La festività ha quindi un’origine religiosa, ma è diventata anche una festa civile grazie all’introduzione del lunedì di Pasquetta nel dopoguerra italiano, con lo scopo di allungare la festività di Pasqua.

Ma perché si fa la gita fuori porta durante la Pasquetta?

Secondo la tradizione italiana, questo è il momento perfetto per trascorrere del tempo all’aria aperta con la famiglia o gli amici, godendosi il primo caldo della primavera e approfittando delle prime giornate libere dopo l’inverno. In passato, la Pasquetta era anche l’occasione per fare un pic-nic al parco o una grigliata in giardino, ma oggi la tradizione si è evoluta in molte altre attività come escursioni in montagna, visite a borghi medievali o alle città d’arte vicine.

La Pasquetta e l’origine religiosa

Ma non tutti sanno che la tradizione della gita fuori porta durante la Pasquetta potrebbe anche avere un’origine religiosa. Infatti, il giorno stesso della resurrezione, Gesù sarebbe apparso a due discepoli che si stavano recando ad Emmaus, un villaggio a pochi chilometri da Gerusalemme. Ricordando questo viaggio, sarebbe nata la tradizione di fare una passeggiata fuori città durante la Pasquetta.

In ogni caso, la Pasquetta resta una festa molto amata in Italia, che offre l’opportunità di trascorrere del tempo con le persone care e di godersi la bellezza della natura in primavera. Anche se il tempo non è sempre clemente e le restrizioni causate dalla pandemia ci impediscono ancora di godere appieno di questa festa, non vediamo l’ora di tornare a celebrare la Pasquetta come si deve, con la speranza che il prossimo anno ci regali una splendida giornata di sole.