Violenza familiare che si prolunga dal 2020, con maltrattamenti e minacce estese a tutti i membri della famiglia
I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Crotone sono intervenuti nella serata del 21 dicembre su segnalazione della madre e della sorella di un uomo di circa 40 anni, residente a Crotone. Le due donne, visibilmente impaurite ed esauste, hanno raccontato i maltrattamenti subiti dal loro figlio e fratello. Quest’ultimo, di fronte al rifiuto di concedere denaro, ha reagito con minacce di morte nei confronti delle due donne e di altri familiari, distruggendo indiscriminatamente gli oggetti circostanti.
L’episodio, immediatamente documentato dai carabinieri intervenuti, rappresenta il culmine di una serie di incidenti verificatisi nei giorni precedenti. Le forze dell’ordine, compresi i poliziotti della questura di Crotone, erano già intervenuti in situazioni simili.
Per garantire la sicurezza dei presenti, l’uomo è stato condotto in caserma, dove i carabinieri hanno iniziato la ricostruzione dettagliata degli eventi. È emersa una storia di maltrattamenti che si protraggono almeno dal 2020, costringendo i familiari a subire abusi sempre più frequenti e gravi. Le minacce e la violenza fisica perpetrate dall’uomo, spesso consumate in silenzio, avevano tenuto i familiari nel timore di conseguenze più gravi e irreparabili.
Gli elementi raccolti hanno portato, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Crotone, all’arresto dell’uomo in conformità con la recente modifica del “codice rosso” in vigore, nella cosiddetta “flagranza differita”. Il provvedimento è stato successivamente convalidato dal Giudice per le Indagini Preliminari, il quale ha ordinato la custodia in carcere dell’uomo. Questa decisione ha permesso ai familiari di trascorrere il giorno di Natale con maggiore serenità, allontanando la minaccia immediata di ulteriori violenze.
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